Bonifica-beffa al campo rom: fondi per i roghi alle baracche

Bonifica-beffa al campo rom: fondi per i roghi alle baracche
di Laura Bogliolo
2 Minuti di Lettura
Lunedì 14 Gennaio 2019, 08:40
I roghi tossici continuano e i rifiuti vengono portati nel campo nonostante tre pattuglie dei vigili e i new jersey di cemento posizionati all'entrata. «I camion non fanno altro che passare da dietro» spiegano i residenti. Intanto però il Campidoglio è pronto a spendere 250 mila euro «per la bonifica» del campo La Barbuta, quello tra l'Appia e Ciampino, che secondo il piano del Comune dovrebbe chiudere entro il 31 dicembre del 2020.
Mentre decine di famiglie hanno fatto richiesta di una casa popolare, presto appariranno ruspe di ditte specializzate per portare via i rifiuti nati dall'incendio e dalla distruzione di oltre 30 moduli abitativi. Le casette date alle fiamme, pagate a caro prezzo dal Comune, sono il risultato di faide tra famiglie all'interno del villaggio della solidarietà che ha totalizzato il maggior numero di interventi dei vigili del fuoco in un anno: 144 su un totale di 372 roghi, così come è scritto nel dossier della Commissione parlamentare di inchiesta sulle periferie.

I LAVORI
Il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana ha approvato il quadro economico per i lavori di bonifica ambientale. «In adempimento del percorso delineato si deve provvedere alla manutenzione delle strutture e degli impianti» si legge nel documento che fa riferimento al piano di superamento dei campi nomadi «tramite percorsi di accoglienza dedicati ed azioni di inclusione». Il percorso è iniziato a febbraio e lo gestisce la Croce Rossa con fondi europei (1 milione e 570mila euro). I tecnici del Comune a fine ottobre hanno effettuato un sopralluogo e verificato che i moduli abitativi danneggiati sono due, quelli invece distrutti dagli incendi arrivano a 29. Si tratta di «rifiuti pericolosi potenzialmente inquinanti» scrivono gli esperti. I lavori saranno assegnati con una procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara così come prevede la legge.

LE PROTESTE
«Costa di più la rimozione che gli stessi moduli abitativi, i lavori sono solo un granello di sabbia dice Enzo Richetti, presidente del comitato di quartiere Morena - la vera bonifica del campo dovrebbe riguardare il terreno per scoprire se è stato contaminato da anni di roghi che continuano nonostante le promesse: il piano doveva prevedere anche l'arrivo dell'Esercito per impedire il traffico di rifiuti così come aveva proposto l'ex ministro dell'Interno Minniti». E ieri a Roma Est un altro rogo tossico di rifiuti e plastica è scoppiato vicino via della Serenissima: la colonna di fumo nero si vedeva da Tor Sapienza a Centocelle.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA