Roma, automobilista scippato insegue a piedi il ladro e lo stende con un pugno

La polizia ha trovato il marocchino sdraiato per terra stordito. In una mano aveva la catenina appena rapinata

Roma, Automobilista scippato insegue a piedi il ladro e lo stende con un pugno
di Marco De Risi
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Domenica 21 Novembre 2021, 16:04

Una rapina a notte fonda, sul lungotevere ed i vicoli del centro storico. Questa volta, però, la vittima non solo ha chiamato il 113 ma ha anche aggredito il rapinatore. Ne è nata una violenta colluttazione che ha avuto come epilogo il ferimento di entrambi i contendenti ma con il risultato che quando la polizia è arrivata non ha fatto altro che mettere le manette al rapinatore messo ko.

Vittima e aggressore portati in ospedale 


Tutto è accaduto dopo le 3 di notte su un tratto di lungotevere dei Tebaldi poco distante da ponte Sisto.

Un giovane di 30 anni sta guidando ed a bordo c'è anche il fratello minore. C'è ancora il traffico della movida. L'auto è incolonnata quando entra in azione un marocchino di 40 anni che si sporge nell'abitacolo e strappa dal collo la catenina al guidatore e poi fugge. Ma la vittima esce dalla macchina e si mette ad inseguire il rapinatore lungo via dei Pettinari. Dove c'è la violenta colluttazione. Quando la polizia arriva trova da solo il marocchino sdraiato per terra stordito. In una mano gli viene trovata la catenina rapinata da poco. Poi, gli agenti individuano anche la vittima che, nel frattempo, si è allontanata dal rapinatore e che non nega di avere avuto un violento corpo a corpo. Proprio durante la lotta, il rapinato ha strappato di mano al rapinatore il cellulare che poi ha dato spontaneamente ai poliziotti. Alla fine sia la vittima sia l'aggressore sono stati portati in due diversi ospedali a causa delle percosse subite. L'automobilista ha avuto 30 giorni di prognosi per ecchimosi al collo e la frattura di una mano. Anche il marocchino ha avuto diversi giorni di prognosi per i colpi ricevuti accusando dolore a un occhio provocato dal pestaggio.


Gli agenti delle volanti hanno ricostruito l'accaduto occupandosi del rapinatore, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine. Lo straniero, infatti, non ha ottemperato a ben tre ordini da parte del Questore di lasciare l'Europa, senza contare che ha parecchi precedenti penali per lesioni e rapina. A Roma non risulta risiedere in quanto è senza una dimora fissa. Una specie di scheggia impazzita, secondo gli investigatori, che commette tutta una serie di reati ogni giorno. Sarebbe degno di nota, da parte degli investigatori, il fatto che l'uomo abbia agito vicino ponte Sisto che spesso, a notte fonda, diventa luogo frequentato da spacciatori stranieri e rapinatori.

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