Roma, albero crolla sulle auto all'Appio: chiuso un intero viale

Largo Pannonia, colpite due macchine di cui una iin transito. I vigili del Fuoco: il Servizio Giardini controlli tutte le piante

Roma, albero crolla sulle auto all'Appio: chiuso un intero viale
di Raffaella Troili
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Martedì 7 Giugno 2022, 07:20

Una tragedia sfiorata, come ripetono i residenti. Un albero d'alto fusto si è schiantato improvvisamente su due auto, ieri pomeriggio intorno alle 17.30 in Largo Pannonia all'altezza del civico 48, all'Appio Latino. Il tronco ha preso una Ford Kuga parcheggiata e una Fiat 500 in transito, sul tettuccio posteriore. Per fortuna, solo tanta paura ma nessun ferito. Sul posto sono arrivate ambulanze, gli agenti della Polizia Municipale del gruppo Appio e i vigili del fuoco della squadra 3A di Tuscolano.
Tanti i residenti scesi in strada spaventati. I vigili del fuoco hanno disposto la chiusura dell'intera piazza in attesa di accertamenti e verifiche su tutte le altre numerose alberature da parte del Servizio Giardini.
Impressionante la scena che si sono trovati davanti i soccorritori: l'albero tagliava in due la strada, miracolosamente nessun ha avuto bisogno di cure se non sul posto. Solo tanto spavento. Il crollo, poco lontano da una scuola, dalla fermata dell'autobus, nell'ora di punta del traffico, tra bus fermi, motorini e caos di auto. Quanto basta per far prendere ai vigili del fuoco la decisione di far controllare una per una le alberature agli esperti e nel frattempo impedire il transito in Largo Pannonia.

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LE SEGNALAZIONI
Una zona verde a pochi passi da Porta Metronia e dal Parco delle Mura Latine dove sono i residenti di fatto a prendersi cura come meglio possono del verde. «Avevamo segnalato da tempo che c'era un ramo pericolante, nel frattempo si è spezzato completamente tutto il tronco», dicevano tra loro i passanti della zona. Nello slargo da tempo si battono per un check up delle alberature, «ma fatto in tempo, prima che crollino o decidano di rimuoverli perché pericolosi».
Bastava intervenire in tempo, insomma, a sentire i residenti. Perché altri alberi nelle vicinanze, a pochi passi «uno in via Numidia, due in via Licia» sono crollati di recente.
«Noi segnaliamo sempre il pericolo, ora continueremo a farlo con più forza, poteva davvero finire male oggi». I residenti temono anche che gli alti fusti che adornano la zona lasciati in abbandono vengano poi rimossi perché pericolanti dopo anni di incuria. «Molti alberi sono stati rimossi, il Comune interviene quando è troppo tardi o cadono con un colpo di vento». Ecco, chiedono di evitare una strage di alberi, attraverso adeguati interventi, prima che accadono stragi anche peggiori. E danno la colpa a «potature criminali non fatte per tempo» a lavori senza criterio come «i mattonati che circondano le alberature e che si disintegrano poco dopo».
Nel frattempo molto spesso continuano a occuparsi da soli di aiuole e pulizia del verde.

Un ruolo che si è diffuso sempre più in molte aree della capitale ma che non evita certo il rischio che alberi di alto fusto si spezzino da un momento all'altro e crollino su auto e persone. «Stavolta è andata bene ma non possiamo vivere nel terrore».

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