Spara ai ladri e ferisce un 16enne, i pm lo indagano per eccesso di legittima difesa Salvini lo chiama: «Ci sono da ministro e da papà»

Andrea Pulone
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Lunedì 29 Aprile 2019, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 10:20

A tre giorni dal tentato furto nella sua abitazione alle porte di Roma Andrea Pulone, il 29enne che venerdì sera a Monterotondo ha sparato diversi colpi di pistola per mettere in fuga i ladri ferendo un 16enne di origini albanesi, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Tivoli per eccesso colposo di legittima difesa. «Siamo in presenza di un atto dovuto e compiuto a tutela dell'indagato» ha sottolineato il procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto. Sempre nella giornata di oggi gli inquirenti hanno disposto inoltre una serie di consulenze tecniche per ricostruire con esattezza cosa è accaduto in quella casa.

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Durante i rilievi effettuati nei giorni scorsi dai carabinieri sono state già isolate tracce di sangue in giardino ed è stato sequestrato un piede di porco utilizzato per scardinare la porta finestra. Non è escluso che l'indagato possa essere riascoltato nei prossimi giorni. Pulone quella sera, dopo aver contattato il 112, ha raccontato di aver sorpreso i ladri nel salone e che uno di loro aveva una spranga. Ha detto di aver sparato più colpi e di non essersi accorto di aver ferito qualcuno. Il ragazzo, che risulta candidato assieme alla madre nella lista civica «Voglio vivere così» che appoggerà il candidato sindaco di centrosinistra Riccardo Varone (Pd) alle prossime elezioni comunali a Monterotondo, proprio ieri ricordando quegli istanti interminabili commentava: «Nel momento in cui una persona purtroppo intraprende un percorso di vita dedito al crimine è quella stessa persona a mettere in pericolo la sua vita. Se non fosse entrato nella proprietà tutto questo non sarebbe successo».

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E a chi gli faceva notare che erano parole simili a quelle utilizzate da Matteo Salvini lui replicava: «Magari lui lo dice in maniera più colorita però in fin dei conti il discorso è quello». Intanto proseguono le indagini dei carabinieri di Monterotondo per dare un volto ai tre componenti della banda di ladri che erano con il 16enne rimasto poi ferito. L'auto utilizzata per il 'colpò e per scaricare il complice ferito davanti al pronto soccorso del policlinico Gemelli è stata ritrovata. Sulla macchina, rintracciata a Roma, sono in corso i rilievi per poter isolare impronte e trovare altri elementi utili alle indagini. Si tratta di un veicolo a noleggio.

Gli investigatori avrebbero già dei nomi su cui stanno lavorando in queste ore per dare un volto ai quattro componenti del gruppo. Nel frattempo sembrano migliorare le condizioni del ragazzo ferito, operato d'urgenza venerdì sera all'addome, che è stato trasferito oggi dalla terapia intensiva al reparto.

Salvini chiama Andrea Pulone:
«Ci sono da ministro e da papà». «Io Andrea oggi pomeriggio l'ho chiamato, ci sono da ministro, da papà». Lo dice Matteo Salvini intervenendo a 'Povera patria', questa sera in seconda serata su Rai2, parlando del giovane che ha sparato a dei rapinatori entrati nella sua casa a Monterotondo, ferendo un 16enne. «Anche con la nuova legge ci sarà una piccola inchiesta - assicura Salvini -. C'è una legge che elimina i risarcimenti milionari ai rapinatori feriti, ma non ci sono armi in più, l'obiettivo non è armare gli italiani».

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