A differenza di altre zone italiane, dove alcune ricerche hanno trovato prove della presenza di Sars-Cov-2 molto prima del febbraio 2020, a Roma e nel centro-sud Italia a fine 2019 non c'era traccia del virus. Lo afferma uno studio del Policlinico Gemelli appena pubblicato come 'letterà sulla rivista Clinical Microbiology and Infection. Gli infettivologi del Gemelli hanno ricercato la presenza di anticorpi IgG anti SARS-CoV-2 in un gruppo di 451 soggetti HIV positivi, seguiti presso l'Ambulatorio di Malattie Infettive del Gemelli, nel periodo compreso tra dicembre 2019 e fine febbraio 2020. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a due test immunoenzimatici che, in nessun caso, hanno rivelato la presenza degli anticorpi anti-SARS-CoV2.
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«Recenti studi di sieroprevalenza, effettuati su donatori di sangue sani del Nord Italia - spiega Francesca Lombardi, ricercatrice biologa presso la UOC di Malattie Infettive dell'ospedale romano - hanno portato a ipotizzare che il SARS-CoV2 circolasse in Italia mesi prima dell'inizio della pandemia, individuato ufficialmente il 21 febbraio 2020.