Durante il conflitto bellico vennero utilizzati con frequenza questo tipo di esplosivi fumogeni, in particolare durante lo sbarco di Anzio, per confondere le truppe nemiche. I due ordigni rinvenuti erano ancora carichi di polvere fumogena, una delle due bombe da mortaio era colorata di giallorosso, l'altra arrugginta e usurata dal colore originario. Sono intervenuti gli artificieri della Polizia di Roma, che hanno effettuato un sopralluogo nella zona con le unità cinofile. Gli ordigni sono stati poi presi in custodia, dagli artificieri del sesto reggimento genio pionieri dell'esercito, per poi farli brillare in sicurezza in una cava autorizzata.
Tutto fa pensare che siano stati a lungo detenuti da chi, ad un certo punto, ha pensato di abbandonarli, ma in un luogo e con modalità che consentissero il loro ritrovamento. Le bombe fumogene per mortai da 2″, 3″ e da 81 mm. sono state realizzate in Germania con il tetracloruro di titanio e silicio.
(Foto Luciano Sciurba)
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