UN'ESTATE CON LE RUSPE
Questi nuovi mezzi sono più lunghi di un paio di metri rispetto agli attuali jumbo tram (i Fiat Ferroviaria delle serie Roma 1 e Roma 2 acquistati in occasione del Giubileo del 2000) e, quindi, il deposito di Porta Maggiore dovrà essere ristrutturato altrimenti i nuovi mezzi non potranno essere parcheggiati. Questi lavori di adeguamento di Porta Maggiore sono previsti in estate. E comporteranno la sospensione per alcune settimane di tutti i tram di Roma. Il Comune quindi, aveva previsto di completare il cantiere di sostituzione dei binari della linea 8 a Trastevere nello stesso periodo. Ma i problemi per la sicurezza degli utenti sono troppo seri: niente da fare. Per Ansfisa non si può attendere e il cantiere deve partire al più presto. Quando? Ancora non è stata fissata la data. Di certo c'è che in Comune si sta lavorando per una conferenza stampa da tenersi subito dopo Capodanno per affrontare questo tema. Si parla della possibilità di fermare l'8 già dopo la Befana. Ma non è sicuro. La seconda ipotesi è di arrivare a fine mese. Si tratterebbe comunque di pochi giorni di differenza. In ogni caso, nel momento in cui sarà effettivamente presa la decisione di far ripartire il cantiere, la linea sarà totalmente chiusa e dai tram si tornerà ai bus navetta: il sistema dell'8, infatti, consente di "spacchettare" in due il percorso dal capolinea di piazza Venezia alla stazione di Trastevere che si può fare con i tram. Ma quello da Stazione Trastevere a Casaletto si può fare solo con i bus perché non esiste un modo "strutturale" di instradare i tram da piazzale Flavio Biondo verso Casaletto. Di conseguenza, se il tram si ferma fra piazza Venezia e Stazione Trastevere come in questo caso si dovrà fermare l'intera linea.LA LUNGA AGONIA
Inaugurata nel 1998, la linea si meritò subito il soprannome di "ottovolante" per la quantità di incidenti e problemi che la colpirono.
Ora si ricomincia con un altro giro di cantieri: 4 o 5 settimane la stima della durata dei lavori che serviranno a cambiare i binari a Ponte Garibaldi. Non a caso, una delle lamentele dei passeggeri era la velocità, a passo d'uomo, che i mezzi prendevano sul Ponte a causa del pessimo stato di conservazione dei binari. L'altra lamentela, dei residenti, è quella di rumori, stridii e vibrazioni che, nonostante i lavori, sono rimasti sostanzialmente inalterati.