«Vengo e violento tua madre e sevizio tuo padre...ti taglio a pezzetti...ti metto il ferro in bocca, ti incapretto e ti porto a Roma» scriveva Daniele Salvatori al fratello della vittima per estorcere da lui il denaro che, per mesi, ha preteso e ottenuto sotto minaccia, vessazioni e sequestro di persona. È proprio nel pomeriggio del 28 giugno di due anni fa che i fratelli originari di Sora, per evitare di ritrovarsi il gruppo a casa con i genitori anziani decidono di incontrare “Danielone” a un distributore di benzina. I due vengono di fatto sequestrati e condotti in un appartamento della Capitale di proprietà di Claudio Turcaloro, finito in carcere. Uno del gruppo di Salvatori costringe i fratelli a inginocchiarsi: «ci ha puntato una pistola alla testa - racconterà poi il fratello della vittima in fase di denuncia - mi minacciava ad alta voce dicendomi “sei il mio cane adesso ti metto il guinzaglio, adesso mi devi fare tutti i bonifici”». Partono le transazioni la vittima viene presa e portata in un altro appartamento di via Rolando Vignali in attesa che il fratello eseguisse tutte le operazioni del valore complessivo di 32.800 euro. Di questi, 14mila furono mandati sul conto di Jessica Laddaga.
IL SECONDO SEQUESTRO
Un mese più tardi, ovvero il 27 luglio del 2022, il fratello della vittima viene nuovamente sequestrato.