Potrà tornare a fare la spesa nel centrocommerciale di fiducia, al Parco Da Vinci, a bordo della sua Jaguar, senza avere paura di finire agli arresti domiciliari. Questa volta, infatti, la legge è dalla parte di Algero Corretini, il rapper 26enne conosciuto come "Fratellì", che doveva difendersi dall'accusa di aver violato la misura di obbligo di dimora a Roma a cui è sottoposto da novembre 2021 dopo la sua uscita dal carcere di Rieti in cui era detenuto - con una condanna di 4 anni - per aver picchiato la ex compagna: la pornostar Giorgia Roma conosciuta con il nome d'arte di Simona Vergaro.
L'accusa
L'accusa di aver violato la misura, che ha la durata di 2 anni, a partire da novembre del 2021, è arrivata dopo che lo scorso giugno Corretini e la nuova compagna sono stati visti, in tre occasioni diverse, fare la spesa al supermercato Conad del centro commerciale di Parco Da Vinci, a Fiumicino, ad un solo chilometro da casa.
La decisione del giudice
Il giudice per le misure di prevenzione ha accolto la linea dell'avvocato penalista Salvatore Sciullo, difensore di "Fratellì": non c'era malizia nelle azioni di Corretini, le violazioni non sono ritenute di particolare rilevanza e, soprattutto, le indicazioni stradali per il centro commerciale si trovano qualche metro prima rispetto al cartello «Benvenuti a Fiumicino». Algero Corretini, così, non ha "sconfinato " come sostenuto dall'accusa, ma dovrà comunque scontare il resto della misura. Non dovrà però scegliere un altro supermercato di fiducia.