Bombe d'acqua nel Lazio, rincari su frutta e verdura e più prodotti dall'estero. Prezzi su fino al 20%

Dalle patate alle ciliegie, raccolti rovinati dai violenti temporali degli ultimi giorni

Bombe d'acqua nel Lazio, rincari su frutta e verdura e più prodotti dall'estero
di Giampiero Valenza
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Domenica 18 Giugno 2023, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 08:45

I temporali che hanno flagellato Roma in questi giorni hanno dato un colpo durissimo all'agricoltura del territorio. In parte l'hanno messa già in ginocchio. L'osservatorio del Car, il Centro agroalimentare Roma, dà una fotografia che preoccupa. La campagna ortofrutticola del 2023 è in ritardo di due settimane rispetto allo scorso anno e per ovviare aumentano i prodotti di importazione, specie da Spagna, Medio Oriente. Quindi, i calendari locali per la frutta e la verdura di stagione sono tutti slittati in avanti. Le forti precipitazioni di questi giorni hanno distrutto intere colture stagionali come le patate novelle e i meloni nel basso Lazio. La mancata disponibilità di alcuni prodotti nei campi, inoltre, ha generato un leggero incremento dei prezzi che arriva fino al 20%: una regola che vale, per esempio, per gli ortaggi a foglia in serra (biete e cicorie). Fortunatamente, spiegano dall'osservatorio del Car, dato il loro ciclo di crescita breve, la nuova semina e il trapianto potranno essere programmati nel breve periodo se le condizioni metereologiche miglioreranno. E, quindi, senza aspettare troppo tempo potranno tornare nuove verdure a foglia verde a km0.

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I RINCARI

«Le condizioni meteorologiche avverse hanno provocato senza dubbio gravi danni al settore agroalimentare, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, con una media dei prezzi stagionali superiori del 10-20% rispetto le scorse campagne commenta Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Centro Agroalimentare Roma Viviamo in un periodo caratterizzato da una debole richiesta di frutta e verdura. La minor disponibilità di prodotto di questi giorni ha quindi evitato perdite economiche per i produttori legate ai costi distruzione di quella merce invenduta».

LE CILIEGIE

A pagare il prezzo del maltempo anche le ciliegie, uno dei prodotti tipici dell'agricoltura laziale. I temporali hanno devastato le coltivazioni della provincia nelle aree tra Palombara Sabina e Moricone e al mercato stanno per arrivare le ciliegie pugliesi della varietà Ferrovia. «La situazione è critica - ha detto il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri - Stiamo assistendo a una lenta agonia con piante che seccano per un eccesso di acqua». In crisi anche i campi dell'Agro Pontino e della Ciociaria. Le violente precipitazioni non hanno risparmiato neanche il settore vitivinicolo, e stanno creando un ambiente che potrebbero favorire la diffusione della peronospora, un fungo che può causare gravi danni alle viti e compromettere a capacità produttiva dei vigneti e, con essa, la tenuta economica delle aziende e delle strutture cooperative che operano nel comparto. Quindi, per questo maltempo delle ultime settimane potremmo pagare un duro prezzo nella prossima vendemmia. Secondo una stima di Coldiretti Lazio tra siccità e alluvioni potremmo arrivare anche a 400 milioni di euro di danni al settore agricolo entro la fine dell'anno.
giampiero.valenza@ilmessaggero.it
 

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