Le Pagaie Rosa supportano lo sportello on line di ascolto Sex and the Cancer: quelle che le donne non dicono.

Sportello di ascolto dedicato a chi deve affrontare le problematiche uro genitali sorte in conseguenza delle terapie oncologiche

Pink butterfly e sex and the cancer
di Raffaele Marra
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Febbraio 2023, 19:05

Sono donne e mamme, sono le atlete di dragonboat le Pink Butterfly (della presidentessa Maria Grazia Punzo che quest’anno compiono 20 anni e che contano più di 60 associate) di Roma e provincia dell’Associazione Pagaie Rosa che sono su tutto il territorio nazionale. Sono operate di tumore al seno e hanno riscoperto la gioia di vivere grazie al Dragonboat (barche con testa e cosa del Dragone con 10 o 20 atleti che remano a colpi di pagaia, ndr). Le Donne in rosa supportano il progetto innovativo dello sportello on line Sex and the Cancer della presidente Amalia Vetromile un movimento nato nel 2020 e che vuole dare voce alle esigenze di chi nella vita, pur avendo combattuto un tumore non vuole rinunciare alla sessualità. Il movimento promuove la consapevolezza sessuale quale tema importante di salute pubblica per quel 6% di donne che hanno affrontato il problema e cioè il sesso dopo il cancro (le persone che vivono dopo una diagnosi di tumore sono circa 3,6 milioni; più di 1,9 milioni sono donne cioè oltre 6% della intera popolazione femminile italiana). Uno sportello di ascolto per quelle donne che spesso non ne parlano, non dicono, tacciono per vergogna e imbarazzo a confidarlo al proprio medico, al partner e persino alle amiche più intime. Uno sportello nato soprattutto per quelle donne che hanno affrontato la sindrome uro genitale, con patologie a carico dell’apparato con effetti collaterali delle cure oncologiche (sintomi più frequenti sono: irritazione, prurito, ricorrenti infezioni vaginali e urinarie, urgenza urinaria, minzione dolorosa, scarsa lubrificazione, vaginite, atrofia vaginale, stenosi vaginale e dolore alla penetrazione e calo della libido). Lo sportello offre supporto e orientamento di tipo psicologico e medico gratuito per affrontare il disagio dell’impatto che le terapie oncologiche hanno avuto sull’apparato, la sfera sessuale e di relazione con partner e lo fa con un intero team composta da psicologhe, ginecologhe, oncologhe, una cardiologa, un medico internista, una fisioterapista, un avvocato e molti volontari. (La responsabile dello Sportello di Ascolto è la psicologa la la dr.ssa Emanuela De Chicchis). Per info@sexandthecancer.it oppure vai sul sito.
Come funziona, in tre semplici mosse: 

Attraverso la registrazione allo sportello valuteranno il caso e ti metteranno in contatto con lo specialista per un primo incontro 

01 | Registrazione 
Compila la scheda anagrafica e rispondi alle domande 

 02 | Valutazione 
Il team di esperti valuterà il tuo caso 

03 | Consulenza 
Ti ricontatteranno per un primo incontro con lo specialista. 

Lo Sportello d’ascolto opera online, ed è quindi in grado di raggiungere le persone su tutto il territorio nazionale. Inoltre, lo sportello utilizzerà una piattaforma di telemedicina che consente la tele consulenza online, realizzata nel rispetto delle norme prescritte del Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR). 

© RIPRODUZIONE RISERVATA