I medici del Nuovo Ospedale dei Castelli hanno salvato la vita a due coniugi, a distanza di un paio di mesi. La struttura ospedaliera di Ariccia è stata teatro di due storie a lieto fine che hanno coinvolto Daniela Romani, professoressa di 58 anni, e suo marito Giancarlo Pasquali, 61 anni, dirigente. E ieri la coppia è andata in ospedale per ringraziare i medici. L'8 maggio scorso l'insegnante di italiano, nel corso di una lezione presso il liceo Vailati di Genzano, accusa un fortissimo dolore addominale. La donna viene portata al pronto soccorso dalla sorella (che tra l'altro è anche un medico pediatra di Ariccia) e viene ricoverata in codice rosso. Il dottor Carlo Capotondi, primario del reparto di Radiologia diagnostica e interventistica, e l'equipe medica del reparto di chirurgia diretta dal dottor Angelo Serao, in sinergia coi medici del pronto soccorso, capiscono tramite una tac con contrasto che poteva trattarsi di un caso molto raro a livello mondiale di aneurisma pancreatico che le aveva creato il blocco delle funzionalità dell'intero addome. Da lì si sceglie di operare immediatamente tramite un'operazione di interventistica radiologica per rimuovere il problema.
La donna rimane ricoverata nel reparto di chirurgia per una decina di giorni prima di venire dimessa e di cominciare una graduale ripresa che le consente di tornare a scuola prima della fine dell'anno scolastico.
Come accaduto alla moglie, anche Pasquali viene portato in codice rosso da politraumatizzato al pronto soccorso del Noc e pure stavolta le equipe dirette dal dottor Capotondi e dal dottor Serao lo prendono in cura e di fatto gli salvano la vita, tenendolo sotto controllo per 15 giorni presso il reparto di chirurgia, facendolo uscire dalla prognosi riservata e infine dimettendolo. Ora il 61enne, che ancora non è rientrato al lavoro e indossa un collarino, è in lenta ma costante ripresa. «Abbiamo trovato tanta umanità e professionalità, siamo grati ai medici del Noc che ci hanno davvero salvato la vita dice la professoressa Romani Inoltre, nel reparto di chirurgia del Noc, c'è una libreria che ospita tanti volumi regalati dai pazienti, dagli operatori sanitari, dagli infermieri e medici. Una bellissima iniziativa che invito tutti a sostenere magari donando altri libri che possono aiutare i pazienti del Noc a trascorrere un po' di tempo durante il ricovero».