Guidonia, notte di follia: due risse in trenta minuti. Pugni, calci e bastonate per un'auto ammaccata

Alta tensione per i residenti del centro, rimasti a lungo con il fiato sospeso in un frastuono di sirene, tra il via vai di volanti, gazzelle e ambulanze

Guidonia, notte di follia: due risse in trenta minuti. Pugni, calci e bastonate per un'auto ammaccata
di Elena Ceravolo
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Lunedì 30 Ottobre 2023, 06:29 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 09:27

Una furia di pugni, calci, bastonate e pure qualche lama in tasca pronta all'uso. Tutto sarebbe partito da un insulto rivolto ad un minorenne. Sabato sera da incubo nel cuore di Guidonia Montecelio, dove in poche decine di metri, tra la piazza del Comune e via Maddalena sono scoppiate due diverse risse in sequenza.

Alta tensione per i residenti del centro, rimasti a lungo con il fiato sospeso in un frastuono di sirene, tra il via vai di volanti, gazzelle e ambulanze. Alla fine il bilancio della doppia zuffa conta nove feriti, sei arrestati, sette denunciati, un bastone e un coltello sequestrati più un intervento massiccio di personale di soccorso ed equipaggi delle forze dell'ordine: sono arrivate in pochi minuti quattro volanti da tutto il circondario, compreso Fidene e San Basilio, insieme ai carabinieri di Tivoli.

Il primo allarme poco dopo le 23: dalle parti di piazzetta II Giugno si stavano fronteggiando sei cittadini romeni. Motivo del contendere: una macchina data in prestito e tornata indietro con qualche ammaccatura. Risultato: tre uomini di 49, 42 e 22 anni feriti con prognosi dai sette ai 15 giorni, e tutti denunciati.

Militari e poliziotti stavano ancora chiudendo l'intervento quando, circa 30 minuti dopo, sono dovuti correre dietro l'angolo per un altro parapiglia, proprio di fronte al Municipio. A scatenarlo un insulto e qualche parolaccia contro un ragazzino tra le comitive che stazionano fino a tarda notte nei pressi del Municipio, una movida molesta che è stata più volte oggetto di petizioni e proteste di chi abita nel cuore della cittadella razionalista, intorno a piazza Matteotti. «Davanti alla più importante sede istituzionale della città è successo quello che da tempo ci aspettavamo, cioè il far west la denuncia a caldo di una residente - Uno scontro da bande che ha provocato panico, danni ad autovetture e a cittadini. C'erano ragazzi e le scene di panico di chi fuggiva per ripararsi da botte e cazzottate. Una vergogna. Ora davvero basta».

Per la seconda rissa i contendenti sono stati colti in flagrante e per questo, dopo il passaggio al pronto soccorso per le medicazioni, sono scattate le manette: in arresto quattro cittadini romeni di 22, 26, 30 e 32 anni più altri due diciottenni nati in Italia.

Sono stati tutti curati in pronto soccorso per ferite giudicate guaribili dai due ai tre giorni più una probabile frattura dello zigomo, quindi sono stati posti agli arresti domiciliari. Il minorenne, che secondo una prima ricostruzione aveva reagito all'insulto da cui è partita la zuffa, è stato invece denunciato. Su quello che accade durante la notte intorno a piazza Matteotti sono state tante, nel corso degli ultimi anni, le raccolte di firme: «Un assedio, tra urla, partite di pallone, schiamazzi e oggetti lanciati sui balconi». Due anni fa pure l'assalto ad una guardia giurata in servizio.

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