Roma, case popolari: 4mila per smaltire le liste d’attesa. La giunta approva i nuovi piani di zona

Saranno realizzati appartamenti di 65 mq

Quattromila case popolari per smaltire le liste d’attesa. La giunta approva i nuovi piani di zona
di Fabio Rossi
3 Minuti di Lettura
Sabato 24 Dicembre 2022, 00:07 - Ultimo aggiornamento: 00:36

Quattromila nuovi alloggi di edilizia sociale da realizzare nelle periferie romane, per un investimento (con fondi privati) di oltre 250 milioni di euro, per abbattere le liste di attesa delle case popolari. La giunta capitolina, nell’ultima seduta prima di Natale, ha approvato quattro delibere che compongono la manovra sull’edilizia economica e popolare relativa ai piani di zona. Il primo provvedimento dà il via libera alla realizzazione di 14 piani di zona, a partire dal 2023, rimasti fermi nella passata consiliatura e su cui in alcuni casi erano stati avviati lunghi contenziosi tra amministrazione capitolina e soggetti privati, terminati sempre con commissari ad acta nominati dai Tar. «Si tratta di dare certezze e chiudere contenziosi giudiziari, implementando numerosi piccoli interventi, ma di grande valore - spiega l’assessore capitolino all’urbanistica, Maurizio Veloccia - poiché permetteranno di incrementare la dotazione di nuovi appartamenti di edilizia sociale, per rispondere ad uno dei più pressanti bisogni in città: quello di avere alloggi a prezzi calmierati».

Alloggio Ater acquistato con pochi soldi, esposto anonimo contro un consigliere di Cassino

GLI INTERVENTI

Saranno dunque realizzati circa quattromila nuovi appartamenti di edilizia sociale, con una superficie di 65 metri quadrati ciascuno, dei piani di zona: Infernetto Nord, Pian Saccoccia 2, Casal Monastero, Acilia Madonnetta, Tenuta Vallerano, Casale Cesaroni, Infernetto Ovest, Tor Tre Teste, Montestallonara 2, Infenetto Est, Lunghezzina Castelverde, Casette Pater 4 e Dragoncello 2. «Per quanto riguarda gli altri piani stiamo aspettando i risultati di uno studio specifico che si concluderà a febbraio, per conoscere il reale fabbisogno abitativo della città, andare a eliminare quei piani inattuabili ed evitare inutile consumo di suolo», sottolinea Veloccia.

GLI ACQUISTI

La Giunta, inoltre, ha approvato anche una delibera per la trasformazione di 17 nuovi piani di zona, che consentirà a circa 60 mila famiglie di acquistare la proprietà dell’immobile in cui vivono trasformando l’attuale diritto di superficie.

Si tratta dei piani di zona di Acilia, Casal Boccone, Casale del Castellaccio, Casilino, Dragoncello, Laurentino, Palocco, Serpentara II, Spinaceto, Tor de Cenci, Torraccia, Torresina, Torrevecchia II, Val Melaina. «Una rivoluzione attesa dal 2003 - sostiene l’assessore - Con questa delibera raddoppiamo i piani cosiddetti “trasformabili” per permettere ai cittadini che abitano in quei quartieri di diventare finalmente proprietari delle proprie case. Fissiamo in più un altro obiettivo: progressivamente aumenteremo ancora il numero dei piani di zona trasformabili, soprattutto quelli di più antica realizzazione. I proventi di tale trasformazione saranno destinati alla periferia e al completamento dei quartieri ancora privi di infrastrutture e servizi».

I VALORI

Infine due delibere puntano ad aggiornare dopo sette anni i valori delle aree dei piani di zona e l’introduzione dell’asseverazione di parte per il calcolo dei diritti di trasformazione. Il tutto sarà gestito in modo totalmente informatizzato, attraverso una piattaforma digitale realizzata dal Campidoglio e che sarà attivata dal 1° gennaio. «Aggiorniamo i valori venali delle aree dei piani di zona, registrando in oltre il 90 per cento una riduzione dei valori e dunque un vantaggio per i cittadini - dice Veloccia - e introduciamo l’asseverazione di parte per semplificare le procedure, che non saranno più cartacee ma completamente informatizzate attraverso il nuovo portale».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA