Carlo Leoni, ex autista Atac, muore schiacciato sotto il trattore: choc a Lanuvio

Stava eseguendo lavori di manutenzione in campagna quando ha perso il controllo del mezzo

Carlo Leoni, ex autista Atac, muore schiacciato sotto il trattore: choc a Lanuvio
di Karen Leonardi
3 Minuti di Lettura
Domenica 13 Agosto 2023, 22:54

Una morte atroce avvenuta nella sua proprietà, un terreno vicino casa dove trascorreva molto tempo. Una grande passione che gli è stata purtroppo fatale. Carlo Leoni, per tutti Orlandino, 80 anni, è morto l’altro ieri a Lanuvio, in seguito a un incidente che si è verificato nel pomeriggio, mentre si trovava alla guida di un trattore, in un’area in via Gramsci. Il pensionato, ex autista dell’Atac era impegnato in alcuni lavori di manutenzione, quando ha perso il controllo del mezzo agricolo, rimanendo schiacciato sotto il trattore, che si è ribaltato. 

La dinamica

La dinamica di quanto avvenuto è stata ricostruita dagli agenti della polizia locale di Lanuvio, intervenuti su segnalazione di un residente, allarmato dalla scena vista attraverso il cancello.

Sono stati i vigili del fuoco a estrarre il corpo dell’ottantenne mediante l’utilizzo di dispositivi idraulici. Per l’anziano, però, non c’è stato nulla da fare: il decesso è avvenuto all’istante. La vittima aveva una grande passione per l’orto e la sua area verde, che puliva e teneva sempre in ordine. Aveva trascorso la mattina di sabato a tagliare l’erba e, dopo il riposino del pomeriggio, era tornato nella sua oasi di pace per finire le operazioni di pulizia. L’appezzamento, su delega della Procura di Velletri, è stato posto sotto sequestro, in attesa di nuovi accertamenti e sopralluoghi da parte dei caschi bianchi.

Il trattore ribaltato

L’ipotesi è che il trattore si sia ribaltato a causa di un ostacolo incontrato sul terreno, come un masso o un avvallamento, che potrebbero aver costretto l’anziano a una manovra improvvisa, in seguito alla quale ha perso il controllo. Il magistrato titolare dell’inchiesta, Giovanni Taglialatela, ha disposto l’autopsia (che sarà effettuata presso l’istituto di Medicina Legale di Tor Vergata), per stabilire le cause esatte della morte e per escludere che sia stato un malore a far perdere la padronanza del mezzo. «Non sappiamo ancora come sia successo - è sotto choc e parla con voce bassa, Fabio, 46 anni, uno dei 4 figli della vittima - era autonomo e abile nei lavori in campagna, anche se le nostre raccomandazioni, data l’età, non mancavano mai. Curava questo terreno come un giardino, venivano le persone a vederlo tanto era impeccabile, faceva tutto per la famiglia ed era tanto ben voluto». Il sindaco di Lanuvio ha espresso parole di conforto: «Esprimo vicinanza ai familiari per questo tragico lutto», ha detto Andrea Volpi, subito dopo l’accaduto. Molti i commenti postati su Fb da amici e conoscenti della vittima. «Un uomo molto riservato - così lo descrive Bruno Bellucci, qualche anno più giovane della vittima - che, con la moglie Emiliana, frequentava assiduamente il centro anziani del paese. Uno choc per l’intera comunità, dove era molto conosciuto, una bella famiglia e lui un uomo stimato». «Una notizia terribile - ha aggiunto il Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro De Santis - una tragedia per la quale veramente non ci sono purtroppo parole. Una cara persona della comunità di Lanuvio che ci lascia. Un grande abbraccio, una preghiera e sentite condoglianze a tutta la sua bella famiglia». Resta sempre alta l’incidenza degli infortuni mortali causati da mezzi agricoli e, in questo ambito, il trattore rappresenta una delle attrezzature di lavoro più rischiosa per la sicurezza di chi lo guida. Secondo i report dell’Inail ogni anno vengono dichiarati circa 500.000 infortuni causati da mezzi agricoli, di cui oltre 700 letali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA