Roma, vigili: braccio di ferro sui salari, spunta extra per chi manda più multe

Roma, vigili: braccio di ferro sui salari, spunta extra per chi manda più multe
di Lorenzo De Cicco
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Giovedì 15 Gennaio 2015, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 09:07
Più multe “stacchi”, più ti pago. Spunta anche un bonus per le contravvenzioni nelle nuove indennità di cui godranno i vigili urbani di Roma. Ieri in Campidoglio è tornato a riunirsi il tavolo di confronto tra l'amministrazione comunale e i sindacati. Obiettivo: trovare un accordo sulla riforma del salario accessorio, vale a dire la rimodulazione dei bonus che ogni mese finiscono nella busta paga dei 24mila dipendenti comunali, “pizzardoni” compresi.



Una serie di indennità dichiarate irregolari dagli ispettori del Ministero dell'Economia e che il Comune è stato costretto a riformulare, scatenando però l'ira dei caschi bianchi, che a quei benefit non volevano rinunciare.

Dopo mesi di proteste, assemblee, strade lasciate sguarnite in occasione dei grandi eventi, perfino la notte di Capodanno, ieri sera si è arrivati a un passo dal compromesso.



Un accordo che dovrebbe prevedere la cancellazione di alcuni "extra" bocciati dal Mef, come quello per la «manutenzione delle uniformi», ma che ne dovrebbe "salvare" altri, che però saranno modificati e legati a specifici obiettivi. Per esempio: i turni di notte e festivi continueranno a essere pagati di più, ma non singolarmente, come avveniva in passato. In pratica sarà previsto un “premio” per chi raggiunge un numero minimo di notti e domeniche al mese. Cambierà anche il gettone per il servizio esterno: non sarà erogato in automatico, come avveniva finora, ma verrà agganciato al conseguimento di alcuni traguardi: per esempio le contravvenzioni, chi né emette di più, riceverà il bonus.

Il Comune ha riformulato anche gli orari di lavoro, prevedendo più turni durante il giorno in modo da evitare di ricorrere agli straordinari. Per non far perdere soldi agli agenti è stata comunque creata «un'indennità per la flessibilità nei turni». Il vicesindaco Luigi Nieri, presente alla trattativa di ieri, si è anche impegnato a potenziare il personale del Corpo attraverso 300 nuove assunzioni entro fine anno e a chiedere al governo il riconoscimento della polizia locale come «forza di pubblica sicurezza». E il 29 gennaio i vigili incontreranno direttamente Marino.



ALTRI PROVVEDIMENTI Prosegue intanto l'indagine interna sui vigili assenteisti a Capodanno. Tra lunedì e martedì sono partiti altri provvedimenti disciplinari contro gli agenti che sono stati trovati senza giustificazioni valide la notte di San Silvestro, che si sommano ai 30 avviati dieci giorni fa. Il comandante Clemente però ha secretato l'inchiesta e per il momento non vuole svelare il numero totale dei procedimenti aperti.



Il capo della Polizia locale in questi giorni poi è impegnato in un duello a colpi di comunicati stampa con il senatore dell'Ncd Andrea Augello, che lo ha accusato di avere mentito sui numeri delle assenze a Capodanno, sostenendo anche che il sistema informatico del Personale dei vigili sia stato vittima di un hacker russo. Clemente ieri ha smentito: «Nessun hacker e i numeri sulle assenze sono stati consegnati agli ispettori del governo».



Augello però ha replicato, pubblicando su Facebook una circolare interna, datata 31 dicembre, in cui lo stesso comandante afferma che le assenze sarebbero di «oltre il 60%», quindi molto al di sotto dell'83,5% dichiarato il 2 gennaio. E sull'hacker dice: «Ho la schermata intranet che dimostra l'accesso del pirata informatico».