Truffa di 22 milioni alle Asl, in 12 rischiano il processo al San Raffaele di Roma

Truffa di 22 milioni alle Asl, in 12 rischiano il processo al San Raffaele di Roma
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Sabato 24 Maggio 2014, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 01:03
Per una presunta truffa da 22 milioni di euro ai danni del servizio sanitario nazionale, 12 tra responsabili dell'Istituto di ricovero e cura San Raffaele di Roma, oltre allo stesso ospedale, rischiano di finire sotto processo. Concorso in truffa e falso le accuse formulate, a seconda delle singole posizioni, dal pm Maria Cristina Palaia che ha notificato agli indagati gli avvisi di chiusura indagine. Prassi, questa, che prelude la richiesta di rinvio a giudizio degli stessi.



A rischiare di finire sul banco degli imputati, fra gli altri, Antonio Vallone, amministratore delegato di Tosinvest Sanità, società che gestisce l'Istituto San Raffaele, Carlo Trivelli, legale rappresentante e Massimo Fini, direttore scientifico dell'Irccs San Raffaele Pisana nonchè fratello di Gianfranco, ex leader di Alleanza Nazionale. L'inchiesta giudiziaria è ruotata intorno al rimborso di prestazioni specialistiche ambulatoriali non accreditate essendo il San Raffaele - si legge nel capo di imputazione - accreditato solo per le prestazioni di risonanza magnetica con specifico macchinario.
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