Roma, strisce blu, stop ai furbetti: per la sosta si digita la targa

Roma, strisce blu, stop ai furbetti: per la sosta si digita la targa
di Mauro Evangelisti
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Sabato 16 Giugno 2018, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 11:02
Serata a Trastevere, miracolosamente trovi parcheggio. Il parchimetro però è una cinquantina di metri più avanti, ti armi di monete e pazienza, lo raggiungi e mentre dietro di te si forma la coda di chi deve pagare la sosta impallidisci e capisci che devi tornare indietro: non lo sapevi, ma le nuove macchinette installate da Atac, per rilasciare il ticket, ora chiedono anche il numero di targa, che tu a memoria non ricordi e, coda tra le gambe, sei costretto a raggiungere la macchina per memorizzarlo. Scene come queste sono frequenti nelle ultime settimane da quando sono stati installati i nuovi parcometri. In totale sono mille, soprattutto in centro, e al di là del piccolo contrattempo di chi dimentica il numero di targa dovrebbero migliorare il servizio, perché consentono anche di pagare con carta di credito.

CAMBIAMENTO
Ma andiamo per ordine: perché il parchimetro ora non si accontenta delle monete ma chiede di registrare anche la targa dell'auto in sosta? In altri paesi europei, ma anche in alcune città italiane, i parcometri così esistono già. In linea di massima riducono la possibilità di prendere una multa per sbaglio: il terminale dell'ausiliario riceve la segnalazione dell'avvenuto pagamento e della durata del diritto alla sosta corrispondente a quel determinato numero di targa e questo di fatto inibisce la contravvenzione. Allo stesso tempo con il ticket che riporta il numero di targa posso sempre dimostrare che avevo diritto alla sosta. Infine, se mi accorgo che il tempo pagato sta finendo, posso aggiungere credito da un qualsiasi parcometro, senza essere costretto a tornare alla macchina, perché il numero di targa sarà registrato. Ultima opportunità, ma più residuale: Atac così evita che qualcuno passi ad un altro automobilista il ticket in cui c'è magari ancora tempo di sosta usufruibile.

FUTURO
I nuovi parcometri si chiamano Pay&Go e in pochi mesi diventeranno 2.500 e consentono di pagare anche con carta di credito e bancomat. Entro la fine dell'anno, inoltre, se non ci saranno contrattempi (sempre dietro l'angolo a Roma), i parcometri diventeranno dei terminali in cui sarà possibile anche pagare le multe legate al trasporto pubblico (dunque emesse da Atac), acquistare gli abbonamenti mensili per la sosta da 70 euro, ricaricare la card di Atac.

ZONE
Dove sono i nuovi parcometri? Meglio saperlo in modo da non farsi trovare impreparati quando ci verrà chiesto di digitare il numero di targa. In linea di massima sono a San Giovanni, all'Esquilino, nella zona attorno alla stazione Termini, sul Lungotevere, al Flaminio, a San Lorenzo, in Prati. Ancora: Clodio, Trionfale, Batteria Nomentana, Ostiense, Africano, piazza Bologna.
 
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