In due avvicinavano in strada persone anziane per proporgli la vendita, ad un prezzo ultra scontato, di diamanti, a loro dire - purissimi, poco dopo si avvicinava un finto gioielliere, «casualmente» di passaggio, in realtà un complice, che, con una lente da esperto, confermava la purezza dei diamanti e tentava di introdursi nella trattativa traendo ulteriormente in inganno la vittima che, a quel punto, vantava la precedenza nella compravendita ed era disposto a pagare.
I tre, dopo essersi disfatti dei finti brillanti, sono stati trovati in possesso di 40 banconote da 100 euro e altre 36 da 50 euro nascoste nella loro auto, tutte palesemente contraffatte e con la dicitura «fac-Simile» riportata su una facciata che utilizzavano per la finta trattativa.
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