Roma, tridente pedonale: no al blocco delle moto. I commercianti: «Class-action contro il Comune»

Roma, tridente pedonale: no al blocco delle moto. I commercianti: «Class-action contro il Comune»
di Lorenzo De Cicco
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Martedì 14 Ottobre 2014, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 10:17
Una class action contro la pedonalizzazione del Tridentino. Ad annunciarla commercianti e residenti del centro storico che, a una settimana dall'inizio della “fase 2”, con l'area tra piazza del Popolo e via dei Pontefici che, dopo le auto, sarà interdetta anche a moto e scooter, hanno già messo in campo un pool di avvocati per fare ricorso contro la nuova viabilità.

A capitanare la protesta è l'associazione di Via Condotti.

«Per noi si tratta di un danno commerciale di enormi proporzioni», dice il presidente dell'organizzazione, Gianni Battistoni. «Ma qui non ci sono interessi di bottega: è chiaro che con lo stop anche alle moto e ai motorini, il contraccolpo sarà pesante per tutti i cittadini. Perché molti romani in centro ci arrivavano solo grazie alle due ruote: non quelle delle bici, ma grazie agli scooter». I negozianti del Tridente denunciano anche un «crollo della qualità turistica seguito alla pedonalizzazione», per cui Piazza di Spagna «è diventata un bivacco di turisti, con la Barcaccia appena ristrutturata che diventa il luogo dove si abbeverano in massa».



Ecco perchè ora i commercianti stanno valutando iniziative legali. Dalla class action al ricorso al Tar. «Abbiamo già mobilitato un pool di avvocati che sta esaminando la via migliore», dice Battistoni. «E pensiamo anche a un referendum cittadino, bastano 30mila firme per indire la consultazione».



LE MISURE

Da lunedì l'area pedonale del Tridente si allargaherà. I nuovi accessi saranno posizionati in via Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontefici e salita di San Sebastianello. Saranno presidiati dalla polizia municipale fino al 7 gennaio 2015, giorno in cui entreranno in funzione i nuovi varchi elettronici. La nuova Ztl rispetterà gli orari di quella maggiore: dalle 6,30 alle 19, dal lunedì al venerdì. L'accesso e la sosta sono consentiti soltanto ai residenti con il permesso Ztl A1 e alle categorie speciali. Tutti gli altri vanno a piedi o con i mezzi.



Sono in molti però a protestare. Sulla stessa linea di via Condotti anche gli esercenti di via Frattina. «Non possiamo permetterci una serrata - dice David Sermoneta, titolare di Alexander - ma faremo una class action contro la pedonalizzazione che sta mettendo in ginocchio un pezzo di Roma».

Secondo l'associazione di Via Frattina anche i turisti poi sarebbero scontenti della nuova viabilità, dal momento che persino i i taxi sono bannati dal Tridente. «Molti visitatori hanno difficoltà a raggiungere gli alberghi con le valigie, altri, specie se anziani, si sentono limitati negli spostamenti».



Da piazza di Spagna Chiara Bedini, titolare della storica sala da tè Babington, si dice «delusa» dalle nuove misure. «La chiusura agli scooter sembra francamente eccessiva. Bastavano le auto, per i commercianti rischia di essere un'altro colpo duro. Roma non può diventare una vetrina per turisti, l'amministrazione comunale deve pensare anche ai romani».