Entrambi reticenti a riferire il loro domicilio, padre e figlio hanno tentato di nascondere sotto il sedile del veicolo un telefono cellulare, la cui analisi ha permesso agli investigatori di individuare il loro attuale domicilio, un abitazione di via Cristoforo Colombo. La successiva perquisizione ha permesso di sequestrare altri indumenti di notevole valore economico, due borse schermate usate solitamente per furti nei negozi ed un orologio di marca. Dalle successive verifiche è emerso che padre e figlio, prima di arrivare in Italia, erano partiti da Valencia in Spagna, passando in Francia, in Germania e in Inghilterra, per poi arrivare in Italia. Al termine degli atti di rito presso gli uffici del commissariato, l'uomo è stato condotto nel carcere di Regina Coeli, mentre il figlio è stato denunciato in stato di libertà.
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