Roma, pugile pusher arrestato: spacciava per strada

Roma, pugile pusher arrestato: spacciava per strada
di Marco Carta
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Venerdì 25 Agosto 2017, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 17:22

Sui social network si mostrava padre affettuoso. Ma quando si trovava sul ring diventava una furia, capace di intimorire ogni avversario. Era da poco entrato fra le fila dei pugili professionisti, Giuliano Natalizi, dopo una discreta gavetta da amatore con 38 vittorie su 64 incontri e diversi titoli nazionali conquistati. Ma la sua carriera agonistica, su cui molti a Ostia, fucina di campioni, avrebbero scommesso a occhi chiusi, rischia già di subire un primo stop. Medaglia d'argento ai campionati Youth del 2010 e campione italiano della categoria cadetti del 2007, Natalizi, attualmente nella categoria pesi super medi, è stato infatti arrestato per spaccio insieme ad altri due italiani. Per tutti e tre il giudice monocratico ieri ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo.

Il pugile era l'incubo dei suoi avversari. Tutti a Dragona conoscevano Natalizi - che tra le amicizie Facebook aveva molti esponenti della famiglia Spada con cui condivideva la passione per la boxe - anche i carabinieri di Acilia che indagavano sul suo conto. Sapevano che nella mattinata di mercoledì 23 agosto avrebbe dovuto cedere un importante quantitativo di stupefacente a Massimo Poggesi e per questo si sono messi sulle sue tracce. Poggesi, che solo due giorni prima era stato arrestato per detenzione di stupefacenti, avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. Ma il giorno dell'incontro viola l'obbligo e va all'appuntamento. I due si incontrano in via Accolla, nel quartiere Infernetto, dove però iniziano ad aspettare una terza persona. Si tratta di Gianni Blasucci, che, arrivato sul posto con il suo motorino, consegna a Natalizi 5 panetti di hashish dal peso complessivo di mezzo chilo.

L'APPOSTAMENTO
I carabinieri osservano la scena e lo scambio di denaro, poi decidono di intervenire e arrestano tutti e tre. Nel corso delle perquisizioni vengono trovati circa 1.800 euro in casa del pugile, suddivisi per il taglio delle banconote. «Ci devo comprare la carrozzina per mio figlio che sta nascendo, gli altri sono per le bollette», ha detto Natalizi al giudice monocratico. Mentre Blasucci, nel corso della direttissima avrebbe provato a sminuire il suo ruolo, senza essere creduto. «Io non c'entro niente», ha ripetuto più volte. In casa sua gli agenti hanno trovato altri 96 grammi di hashish - «sono il compenso per il mio lavoro» si è giustificato -, 7 piante di marijuana alte un metro e mezzo e una pistola 765, con diverse scatole di proiettili. L'arma è risultata appartenere al padre della moglie, deceduto tre anni prima. Per questo entrambi i coniugi sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per omessa denuncia.

 
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