«Nell'ultimo mese viaggiamo alla media di un furto ogni due giorni. Questi delinquenti hanno capito che con i furti notturni rischiano di meno e potenzialmente incassano di più. Purtroppo per loro da oggi non troveranno più nulla: ci siamo subito attivati e attraverso circolari e passaparola abbiamo invitato tutti i titolari di farmacia a svuotare regolarmente le casse. Spero che questo sia solo l'inizio della nostra controffensiva che prevede anche una serie di convenzioni per dotarci di nebbiogeni e anti-jammer».
Nebbiogeni e anti-jammer sono tra gli strumenti più utilizzati da privati e commercianti per sventare tentativi di rapina.
I primi, in caso di attacco, diffondono nella stanza una nebbia che rende impossibile vedere, mentre i secondi sono strumenti che mettono fuori uso i jammer, dispositivi usati dai ladri per impedire all'esercente rapinato di lanciare l'allarme. «Ciò non toglie - continua Contarina - che siamo sotto attacco e che abbiamo bisogno di supporto da parte di istituzioni e forze dell'ordine. Le farmacie romane cercano di contribuire come possono alla sicurezza della città, come testimoniato da iniziative come “Roma Si-Cura” (con l'istallazione di 400 telecamere rivolte sulla strada in diretto contatto con Polizia e Carabinieri) ma così non si può andare avanti. Anche perché, oltre alla perdita degli incassi, ci ritroviamo a dover sostenere ingenti spese per sostituire le casse danneggiate e a fare i conti con assicurazioni che, andando avanti di questo passo, difficilmente rinnoveranno la polizza. Chiediamo aiuto perché non ne possiamo più - conclude Contarina - Così non possiamo più lavorare».
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