Dalle descrizione fornite dalle vittime, e dal dettaglio di un vistoso tatuaggio su un braccio, gli investigatori sono riusciti ad individuarlo. Residente a Pomezia l’uomo è stato atteso al ritorno presso la sua abitazione e fermato; all’interno dell’autovettura gli agenti hanno trovato e sequestrato l’arma utilizzata per minacciare e rapinare le giovani donne, una scacciacani modificata artigianalmente in modo tale da apparire un vera pistola. L'uomo, E.R., è stato arrestato.
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