Piove, tutt’intorno è ormai buio sulla strada di Centocelle su cui si affaccia il plesso scolastico di via Pietro Romualdo Pirotta, di fronte alle vecchie case popolari a “cubo” di stile Trentennio.
IL PIANTO DEI BAMBINI
A parlare è una delle maestre, una collega dell’insegnante che non ha avuto paura, ha mantenuto il sangue freddo ed è riuscita a “trattare” e poi a fermare Sonia Scipioni, la bidella precaria di 36 anni, che ieri pomeriggio è andata in escandescenza e ha tenuto sotto scacco un’intera scolaresca, la quinta A, e la loro insegnante. «Li minacciava impugnando delle forbici, non tanto grosse, di quelle che si usano per i lavoretti - racconta - ma che spavento». I bambini, tutti tra i nove e i dieci anni, si sono lasciati andare in un pianto. Uno di loro, il più vispo, ha approfittato del momento giusto, mentre l’insegnante cercava di fare desistere la bidella, per sgattaiolare via attraverso la porta socchiusa e a dare l’allarme. Pochi minuti dopo e a scuola sono piombate le pattuglie del commissariato Prenestino.
IL FINIMONDO
«Stavamo per uscire, tutte le classi svolgono l’orario pomeridiano - aggiunge la docente - Sembrava un pomeriggio come un altro, invece è scoppiato il finimondo». Di Sonia, la bidella, la maestra non sa molto. «Sì aveva già lavorato qualche altra volta nella nostra scuola - dice - Oggi (ieri, ndr) doveva sostituire la collega di ruolo. Una sostituzione-lampo, insomma. Poche ore in cui davvero non ci saremmo aspettati di trovarci in mezzo a questo caos. No, quelle poche volte che era stata qui in passato, non aveva evidenziato particolari problemi o fatto cose del genere».
LA MAESTRA LUANA
Tutto s’è consumato in pochi interminabili minuti. Intorno alle quattro, quando mancava poco all’uscita delle classi. Pare che un papà avesse fatto capolino per tentare di portare a casa suo figlio con un po’ d’anticipo. Di lì il primo battibecco tra la bidella provvisoria e la maestra della quinta A. Quando la polizia arriva, blocca l’ausiliaria. La donna viene sedata e portata in ambulanza al Fatebenefratelli. Sono le nove passate, quando gli agenti finiscono di prendere a verbale la maestra Luana, alta coi lunghi capelli ricci neri. «Ma lei è molto scossa, non se la sente di parlare», chiude la collega. La maestra Luana si infila veloce in macchina e scappa via.