Dovrà essere, infatti, sostituito completamente il terreno agronomico, fatti dei lavori di bonifica con delle perforazione nel terreno e realizzati dei canali che saranno riempiti con del ghiaione. Il leccio che verrà messo a dimora - spiegano da Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale - è alto di 5 mentre e 80 cm con una circonferenza del tronco di 50 centimetri.
Il leccio secolare che, alla fine ha dato il nome ad una porzione del quartiere Appio, morì nel 1986 e dopo poco fu sostituito da un nuovo albero. Ma lo scorso novembre a causa di un fulmine il leccio è rimasto danneggiato ed è stato cambiato.
Nuova piantumazione, con tanto di cerimonia, targa e presenza del sindaco, ma purtroppo «non ha seguito un processo di crescita regolare - spiegano da Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale - e anzi ha iniziato a registrare dei problemi che sono aumentati fino a che non si è potuto far altro che certificarne la morte e chiedere alla ditta fornitrice la sostituzione attraverso la prevista clausola di garanzia dell'attecchimento».
E grazie a questa clausola e all'ulteriore compensazione, il Servizio Giardini ha ottenuto dalla stessa ditta anche la fornitura di altri tre lecci più piccoli, di circa 3 metri e 80 cm che verranno messi a dimora sempre nella zona dell'Appia.
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