Rogo a Pomezia, stop al cibo nel raggio di 5 km. Lorenzin: «Nessuna traccia di amianto»

Rogo a Pomezia, stop al cibo nel raggio di 5 km. Lorenzin: «Nessuna traccia di amianto»
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Mercoledì 10 Maggio 2017, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 08:58

Stop ai prodotti che provengono dalle aree vicine al rogo di Pomezia. «Il divieto di approvvigionamento delle derrate alimentari è stato ridotto dalla stessa amministrazione di Pomezia da 50 chilometri a 5 chilometri dal luogo dell'incendio nelo stabilimento Eco-X sulla Pontina», precisa una nota del Campidoglio. L'alt ai prodotti di quella zona era stato comunicato l'8 maggio dal Dipartimento Scuola del Comune di Roma Capitale  ad una serie di aziende impegnate nel servizio di ristorazione scolastica.  Tale misura, così come quella precedente, «va intesa fino a nuova disposizione», comunica il Campidoglio. Intanto, il tratto di strada in via Pontina Vecchia nei pressi del luogo dell'incendio è stato riaperto alla circolazione stradale. 

La Regione Lazio ha successivamente fatto sapere che non c'è presenza di idrocarburi negli ortaggi provenienti dalla zona dell'incendio. E' il risultato delle analisi dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana. «I dati rilevano la totale assenza di IPA (Idrocarburi policiclici aromatici) nelle zone di Ardea, Pomezia, Lanuvio, Aprilia, Anzio e Genzano dove sono stati esaminati», alcuni ortaggi.

«Non c'è presenza di fibre di amianto dopo l'incendio
», ha detto il ministro della salute Beatrice Lorenzin rispondendo al question time alla Camera dei deputati. «Questo è un dato estramamente positivo. Verranno attivate le procedure per la rimozione dei rifiuti e gli operatori verranno messi in sicurezza. È stato incaricato l'istituto di sanità di fare ulteriori analisi e di avviare la fase 2. L'Asl Rm6 ha fornito indicazioni ai Comuni di Ardea e Anzio per interdire nell'arco di 5 chilometri i prodotti ortofrutticoli e tenere nelle stalle gli animali».

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