Rifiuti a Roma, interi quartieri senza raccolta: «Emergenza in almeno 7 zone»

Rifiuti a Roma, interi quartieri senza raccolta: «Emergenza in almeno 7 zone»
di Mauro Evangelisti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Ottobre 2018, 08:08 - Ultimo aggiornamento: 11:04

C'è una strada a La Rustica, periferia est della Capitale, dove si viaggia a senso alternato perché la carreggiata è invasa dai rifiuti non raccolti da giorni. Quando l'autobus tenta di passare, si deve fermare, aspettare che dall'altro senso non arrivi nessuno, e poi aggirare la montagna di sacchetti di immondizia. Siamo vicino a un parco e a dei palazzi, non in una zona isolata e fuori dal mondo. Proseguendo non va molto meglio, proprio vicino a un supermercato una signora con la busta della spesa prima prova a farsi largo tra i rifiuti che ricoprono interamente il marciapiede, poi si arrende e preferisce rischiare camminando sulla strada dove, ovviamente, passano le macchine.
 



LEGGI ANCHE Emergenza rifiuti a Roma, si muove il governo: «Soluzioni entro due mesi»

DISCARICHE
Il cattivo odore per la piccola discarica a cielo aperto è intenso. Sull'altro lato di via della Rustica, un'altra signora che sta aspettando l'autobus, allarga le braccia: «Qui è sempre così, per noi è sempre emergenza, l'Ama ogni tanto passa a ripulire, ma gli operai ci spiegano che sono senza mezzi». Più, avanti, in effetti, nei pressi di un'altra montagna di rifiuti, ci sono due camion dell'Ama con la gru e alcuni operatori che ripuliscono.

 
 


 



Ma è una goccia nell'Oceano, perché i ritardi nella raccolta sono segnalati in tutta la città, sia pure a macchia di leopardo, per cui quando si mette una toppa da una parte, si presentano i problemi da un'altra. E se La Rustica può essere presa come un esempio della situazione di difficoltà che sta vivendo Roma in questi giorni, la mappa dei quartieri o delle strade assediate dai rifiuti è molto più ampia. Il VI Municipio, ad esempio, Tor Bella Monaca e non solo, vive un doppio problema: il salto dei passaggi della raccolta differenziata fa sì che i cittadini spazientiti lascino i sacchetti a fianco dei cassonetti delle strade vicine; a questo si aggiunge il fenomeno dei «pendolari dei sacchetti», residenti di altre zone o addirittura di altre città dell'hinterland che non fanno la differenziata e portano i rifiuti dove ci sono i cassonetti.
 
 


DISAGI
Ma lo stallo creatosi questa settimana con lo stop dell'appalto alla cooperativa 29 giugno, che ha costretto gli operatori di Ama ad occuparsi anche delle utenze non domestiche, ha causato problemi in moltissimi quartieri di Roma. Altri esempi: diverse strade di Selva Candida, Balduina, Camilluccia, Tuscolano, Don Bosco, negli ultimi giorni sono state ricoperte dalla spazzatura. In alcuni casi l'Ama è intervenuta, in altri i sacchetti di rifiuti sono ancora presenti sui marciapiedi. Ad esempio: in via dei Giornalisti, tra via Trionfale e via della Camiluccia, anche ieri c'erano immagini surreali di montagne di sacchetti di spazzatura accumulatisi sui marciapiedi fino a occupare, proprio come alla Rustica, anche parte della strada. Più in generale, tra le zone maggiormente in sofferenza c'è tutto il quadrante est della Capitale, ma anche zone più centrali come Prati, mentre da ovest, arrivano segnalazioni di disagi da Acilia. Raccontava ieri un operaio di Ama: «La verità è che ormai non ci sono più solo alcune zone in difficoltà, il problema riguarda tutta Roma. Ci mandano a ripulire un determinato quartiere, mentre intanto montagne di rifiuti crescono in un'altra. E' una coperta corta».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA