RITORNO ALLE ORIGINI
L'organizzazione, una joint venture tra Coni e FISE, ha difatti ridiscusso tutta la gestione di spazi ed eventi sotto il segno della tradizione, andando per sottrazione, restituendo l'evento alla città e viceversa: «Vogliamo che i turisti s'imbattano in Piazza di Siena e scoprano uno degli eventi più importanti, nel suo campo, in uno dei parchi urbani più belli del mondo» prosegue Nepi, illustrando gli interventi in atto, che vanno verso il recupero dei principi che hanno dato origine sia alla creazione della pista, che dell'ideazione dell'evento.
Le azioni di restauro e recupero previste avranno un costo complessivo di circa 400mila euro (300 per l'ovale e 80-100 per il galoppatoio) e, secondo Nepi e Marco Di Paola presidente della Federazione Italiana Sport Equestri - saranno coperti completamente dal budget dello stesso evento. I gradoni e i muri di contenimento intorno all'ellisse sono, già da ora, sotto restauro dureranno 2 mesi - e saranno destinati al pubblico, dato che le aree per sponsor e corporate saranno situate a bordo pista. Gli allestimenti saranno ridotti del 70%, rispetto agli anni passati, per valorizzare il contesto di Villa Borghese e far guadagnare metri al campo di gara. Le uniche strutture saranno la tribuna del Kiss&Cry e la casetta della giuria, dal lato dell'ingresso dei cavalli, mentre sotto la fontana dei pupazzi vi sarà una tribuna bassa scoperta. Altra novità è il galoppatoio, un secondo campo di gara di 100 metri per 50, in un'area in concessione al circolo ippico Villa Borghese e a Saba - ora in stato di abbandono accanto a Piazzale delle Canestre («Una ferita urbana aperta», afferma De Paola) che sarà riqualificato e che tornerà, al termine dell'evento, a piena disposizione della città. Così come il prato sempreverde dell'ovale Piazza di Siena, che sarà gestito per 12 mesi da Coni e FISE: «Provvederemo alla vigilanza attraverso la videosorveglianza continua Nepi ci appelliamo al senso civico di cittadini e turisti, sperando che prestino la stessa attenzione che noi abbiamo messo nel recupero di questo spazio» dice, prima di smentire qualsiasi insinuazione su una possibile gestione anche della Casina dell'Orologio. L'area commerciale su viale Pietro Canonica non invaderà la strada, mentre il passaggio dei cavalli dalle scuderie («Tutte le strutture saranno rimovibili - assicura Nepi in soli due giorni») ritornerà a essere dietro le grate del parco, così com'era previsto ai tempi di Marcantonio Borghese. Dietro le scuderie aperte alle visite delle scolaresche durante la gara è previsto il parcheggio van, una sorta di Paddock di Formula Uno, secondo la definizione di Nepi, anche questo aperto al pubblico per far «respirare la vera aria di Piazza di Siena».
LA COMPETIZIONE
Per quanto riguarda la competizione, saranno nove le Nazioni in gara, «tra le più forti del panorama europeo e d'oltreoceano» dice il presidente Marco Di Paola, con i migliori cavalieri italiani che sfideranno quelli statunitensi, canadesi, neozelandesi, tedeschi, olandesi, francesi e svizzeri per la Coppa delle Nazioni, in programma venerdì 25. Tre gare al giorno e la chiusura dedicata al Gran Premio di domenica 27 maggio.
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