Ostia, un museo nel bar
Caffè, cornetto e tanti ricordi

Ostia, un museo nel bar Caffè, cornetto e tanti ricordi
di Giulio Mancini
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Giovedì 13 Febbraio 2014, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 12:46
Gustare un caff o un cappuccino mentre si apprezza l’evoluzione della tecnologia cellulare o si riscopre il fascino vintage delle vecchie macchine fotografiche. E’ quanto succede al bar di via del Mar Rosso 45, a Ostia, una sorta di museo condiviso, sorto per caso e cresciuto per la larga partecipazione dei residenti della zona. A costo zero e grazie alle ripetute donazioni di oggetti da parte dei clienti, sugli scaffali si sono accumulati in pochi mesi un centinaio di telefoni portatili, a partire dai primi pesantissimi e scomodi modelli. Figurano apparecchi ormai passati alla storia come gli Olivetti o i Motorola, ancora incapaci di inviare messaggi sms o di navigare sul web. Ci sono, poi, una quarantina di macchine fotografiche, tutte rigorosamente analogiche con qualche reperto addirittura pre-bellico. E’ il caso di una affascinante Crowgraphic a soffietto prodotta in Pennsylvania e recuperata nella pineta di Casteklfusano dove era stata abbandonata insieme ad altri scarti di qualche cantina. Antiquariato d’effetto anche per radio a valvole e a transistor, per registratori a nastro, per calcolatrici a manovella e telefoni da muro.

Artefici di questa raccolta a costo zero e dal fascino smisurato sono il titolare del bar Stefano Zuccaro e la signora Renata che l’aiuta dietro al bancone. “Sì, siamo collezionisti per caso: questo museo è nato per caso ma ora ne siamo molto orgogliosi” confessano.

Insomma, a Ostia nel bar Zuccaro prendere un caffè può significare fare un viaggio indietro nel tempo e, per i meno giovani, rivivere ricordi ed emozioni sedimentate sotto la polvere.

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