ROMA - Schivo, quasi scontroso. Un passo indietro all’amica Flavia Vento, non tanto per galanteria ma come se fosse disturbato dal clamore dell’occasione. Infastidito dai flash, ai quali però poi non si è sottratto. Sono gli scatti dell’ultimo red carpet, di cui è stato tra i protagonisti come accompagnatore dell’amica famosa, a restituire il ritratto del lato modaiolo e semi-patinato della vita di Marco Prato, complice di Manuel Foffo nell’assassinio del ventitreenne Luca Varani.
Una storia e, soprattutto una cronaca di fatti di sangue, che Prato ha visto nelle prime file di una proiezione riservata a pochi amici “selezionati”, quando era ancora solo uno spettatore e non il protagonista di una cronaca agghiacciante.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout