Doppie file nel mirino, valide le multe a distanza con lo street control

Doppie file nel mirino, valide le multe a distanza con lo street control
di Lorenzo De Cicco
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Venerdì 8 Gennaio 2016, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 00:02

Il Ministero dei Trasporti dà il via libera ufficiale allo Street control e la Polizia locale di Roma raddoppia i dispositivi per le “multe a strascico”: ai 10 già in funzione se ne aggiungeranno altri 10, di nuova generazione, in grado di leggere le targhe fino a 20 metri di distanza e con le auto in movimento. Insomma, per gli habitué della sosta selvaggia sarà sempre più difficile farla franca. Già tra il 2014 e il 2015 le contravvenzioni staccate dai vigili capitolini sono aumentate del 22% e 200mila sono frutto proprio del nuovo sistema di rilevamento elettronico voluto dal comandante del Corpo, Raffaele Clemente.

«COME UN TACCUINO»
Un meccanismo perfettamente lecito, come confermato pochi giorni fa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Come si legge nel parere n.4851 del 2015, «se la telecamera è a bordo di un veicolo, e direttamente gestita da un operatore di polizia, il sistema di ripresa video può essere utilizzato come un “taccuino” elettronico che facilita l'acquisizione dei dati identificativi del veicolo». A patto che «l'agente verifichi attentamente l'assenza del trasgressore a bordo di ogni singolo veicolo trovato in divieto di sosta, legittimando così la contestazione differita». Nel parere si legge anche che «se il dispositivo elettronico è utilizzato nella modalità descritta, poiché l'accertamento è eseguito dall'operatore di polizia, non necessita di omologazione/approvazione». Insomma, dall'auto di servizio, la multa diventa subito effettiva. Non servono controlli a posteriori da parte del Corpo.
Il semaforo verde del Mit, per il comandante Raffaele Clemente, «conferma che eravamo sulla strada giusta. Con il personale che si va riducendo ogni anno, siamo obbligati a scegliere soluzioni tecnologiche e innovative per continuare a garantire l'efficacia del servizio». Il numero uno dei caschi bianchi rifiuta l'accusa di facilitare, con lo street control, le “multe a strascico”. «Con questo sistema riusciamo e effettuare controlli simultanei su più fronti: Ztl, assicurazioni, revisioni, morosità e auto rubate. Non c'è solo la sosta selvaggia». 

I NUMERI
Di certo le telecamere piazzate sopra le autopattuglie aiutano anche il Comune a fare cassa. Da quando è attivo il nuovo sistema, le multe sono aumentate del 22% in un anno. Ecco i numeri: nel 2014 gli agenti della Municipale hanno staccato 790.353 contravvenzioni. Nel 2015, fino a novembre, sono state elevate 854mila multe a cui bisogna aggiungere circa 120mila verbali compilati nel mese di dicembre. Totale: 970mila sanzioni. Di queste, circa 220mila sono state realizzate tramite Street control.
Il sistema elettronico funziona anche da deterrente per i ricorsi. Solo il 4% degli automobilisti multati infatti fa appello se viene beccato da una telecamera, mentre per le contravvenzioni staccate manualmente dai vigili, il numero di ricorsi si aggira intorno al 10% del totale.
Ecco perché la Polizia locale ha deciso di potenziare le telecamere sopra le auto. Entro fine gennaio verranno montati altri 10 dispositivi, molto più potenti e precisi rispetto ai 10 già in funzione sulle pattuglie dei caschi bianchi. Mentre i vecchi sistemi possono “catturare” una targa solo se ci passano accanto, i nuovi occhi elettronici sono in grado di riconoscere le automobili fino a una distanza di 20 metri. E anche se la macchina è in movimento. Vita dura, per chi non sta in regola.