Dalle legioni dell'antica Roma alla Legione 501 di Star Wars: per un giorno la Capitale, con il Colosseo a fare da sfondo, si � trasformata nella galassia di Guerre Stellari. Migliaia di fan della saga, che si prepara ora al settimo episodio, si sono radunati per assistere a

una sfilata con tutti, o quasi, i protagonisti dell'universo fantastico inventato da George Lucas negli anni '70. È lo Star Wars Day: da Ian Solo a Darth Fener, dalla principessa Leila a tutta una serie di personaggi minori, un centinaio di appassionati si sono travestiti dai loro eroi, hanno percorso i Fori imperiali per poi fermarsi sulla piccola collinetta a ridosso del Colosseo, dove sono stati ricostruiti alcuni elementi dei film, tra cui una riproduzione del caccia imperiale Advanced TIE Fighter X1.

Un'evento di solito confinato nelle fiere di fumetti e che oggi ha conquistato invece uno dei luoghi simbolo di Roma. «Ognuno ha un suo personaggio preferito, che può essere ad esempio uno Star Trooper o Boba Fett», racconta una ragazza truccata da principessa Leila. «Per i personaggi più popolari, se sono in troppi a volerli impersonare, ci si mette d'accordo o si tira a sorte», spiega un altro. E tra le centinaia di spettatori arrivati per lo spettacolo è una gara a scattare o a farsi una foto con l'eroe preferito. Sarà per l'imponenza dell'armatura nera, sarà perchè è lui il personaggio principale della saga, ma quello che suscita più entusiasmi è Dart Fener, accompagnato da veri e propri cori da tifoseria. «Io sono fan della saga fin da quando ero piccolissimo - spiega un ragazzo tra il pubblico - sono cresciuto con questi film e sono contento dello spettacolo, siamo riusciti anche a stringere la mano a qualcuno dei soldati imperiali».

Ma c'è stato anche chi è rimasto meno soddisfatto: diverse persone si sono lamentate per non essere riuscite a vedere da vicino i personaggi. Nel mirino delle critiche il luogo scelto per l'evento. «La manifestazione è bella ma il posto è veramente infelice - dice un signore -, potevamo usare i Fori imperiali, non questo cucuzzolo dove quasi nessuno ha visto niente». L'impressione complessiva, comunque, è quella di una festa: tante famiglie, tanti bambini armati di spada laser, tanti ragazzi e un manipolo di appassionati, arrivati da tutta Italia, per vivere per un giorno l'illusione di essere dentro lo schermo di un cinema.