Chiara, in coma per le botte del fidanzato: nuove accuse per il suo ex

Chiara, in coma per le botte del fidanzato: nuove accuse per il suo ex
di Adelaide Pierucci
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Giovedì 4 Febbraio 2016, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 14:43


Prima di massacrarla di botte e ridurla in stato vegetativo, l'aveva portata via dalla famiglia tenendola per mesi sottomessa tra carezze e schiaffi. Si aggrava la posizione di Maurizio Falcioni, l'aguzzino di Chiara Insidioso Monda, la ventenne destinata a vivere in stato di minima coscienza dopo che lui, in uno scatto d'ira nel febbraio 2014, le ha sfondato la calotta cranica a calci. Dopo la condanna in appello a 16 anni per tentato omicidio Falcioni è stato iscritto nel registro degli indagati per circonvenzione di incapace. Ed ora spetterà al gip Fabio Mostarda decidere se approfondire le indagini. Era stato il padre di Chiara a denunciarlo, quando ancora non sapeva delle violenze ma aveva intuito che la manipolava e maltrattava, approfittando del lieve ritardo mentale della ragazza. Così quando nel 2013 sua figlia è sparita da casa ha presentato due denunce. Fino a quando Maurizio Insidioso Monda nel gennaio 2014, un mese prima del pestaggio, non ha deciso di denunciare Falcioni in procura per circonvenzione di incapace. Un'accusa per la quale non sarebbe possibile procedere secondo il pm «mancando un atto patrimoniale pregiudizievole per la vittima».
 

Una tesi respinta dall'avvocato Massimiliano Santaiti, legale della famiglia Insidioso, che, ieri, davanti al gip, ha discusso l'opposizione alla richiesta di archiviazione, ravvisando che per chi commette il reato il vantaggio non deve essere per forza di natura patrimoniale ma pure materiale o morale. Come appunto il vantaggio dell'indagato di aver assoggettato Chiara al proprio volere. Intanto il difensore di Falcioni, l'avvocato Giacomo Marini, ottenuto uno sconto di pena da 20 a 16 anni in appello, punta al ricorso in Cassazione e alla scarcerazione.
 

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