Lo rende noto la Legacoop che con la Cgil ha trattato per l'affidamento. Si tratta di un intervento che a detta dell'organizzazione sindacale, «farà crescere il numero dei lavoratori di imprese sequestrate alla criminalità organizzata e che avranno una prospettiva futura di lavoro, grazie alle disposizioni del nuovo codice antimafia e all'intervento tempestivo delle misure di prevenzione».
Per gli organizzatori «l'obiettivo dell'intervento è quello di tutelare capacità produttive ed occupazione, grazie al coinvolgimento attivo del sindacato e del mondo cooperativo, riaffermando il valore della legalità.
Valore che, nel caso specifico, assume una connotazione particolare. La decisione del tribunale - conclude la nota - attesta che la cooperativa 29 giugno, attraverso un percorso non certo facile avviato a seguito delle note vicende giudiziarie di quattro anni fa, ha ripristinato pienamente la legalità e per questo viene chiamata ad impegnarsi per realizzare un progetto che punta ad assicurare una prospettiva di continuità e di crescita alle attività imprenditoriali sequestrate».
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