Roma, anziana uccisa per uno scippo: il bandito torna a colpire

Roma, anziana uccisa per uno scippo: il bandito torna a colpire
di Adelaide Pierucci
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Giovedì 25 Agosto 2016, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 10:06
Sale su bus e tram, punta le vecchiette e strappa loro il portafogli. Zoro Radu, il borseggiatore delle pensionate è tornato a colpire. Era libero nonostante tre anni fa avesse ucciso un'ottantenne scaraventandola dal bus per strapparle la borsetta. E libero è rimasto nonostante ieri sia finito di nuovo in manette per aver derubato un'anziana su un tram. Processato per direttissima è stato scarcerato subito dopo la convalida dell'arresto. Con un solo un paletto, l'obbligo di firma in caserma, tutte le sere. Che tra l'altro stava già scontando.

RECIDIVO
Il vizio di tirare avanti rapinando anziane indifese evidentemente Zoro, romeno di 38 anni, non l'aveva perso nonostante la condanna definitiva a 5 anni di carcere con la doppia accusa di omicidio preterintenzionale e rapina, incassata per la morte di Giuseppa Fornieri, 83 anni, una nonna affettuosa che ci ha rimesso la vita il 20 febbraio del 2013 nel tentativo di non farsi strappare la borsetta con i soldi per la spesa.

Radu è tornato a colpire, stavolta in compagnia. L'altra mattina ha adocchiato una 78enne sul tram 14 alla fermata di Porta Maggiore e con la scusa di aiutarla a obliterare il biglietto (ma il macchinario era fuori uso) le ha sfilato il portafogli dalla borsa spalleggiato da due connazionali. Quando la vecchietta si è accorta di essere stata derubata è corsa nella caserma più vicina ed ha elencato quando le era stato sottratto: 42 euro, il bancomat, alcune foto e la tessera del centro anziani di Villa Gordiani. Nello stesso orario i carabinieri del comando di piazza Venezia hanno pizzicato Zoro e i suoi due compari spartirsi il (magro) bottino sotto una pensilina dei bus di via Casilina, dopo essere scesi frettolosamente dal tram 14 alla fermata di piazzale Labicano.

LA VITTIMA
«Non mi sono accorta subito del furto del portafogli», aveva raccontato l'anziana ai carabinieri, «Il tram non era neanche particolarmente affollato, ma io mi sono distratta perché non riuscivo a obliterare correttamente il biglietto. E nella circostanza venivo aiutata da una persona di corporatura robusta, di media statura e carnagione leggermente scura». Ossia Zoro Radu, come poi riconosciuto dalla foto segnaletica. Anche tre anni fa ad incastrarlo era stata la vecchietta che aveva appena derubato. L'anziana, che è morta in ospedale dieci giorni dopo il borseggio, si era sfogata coi familiari e gli investigatori: «Non sono caduta dal bus, m'ha spinto per strapparmi la borsetta». Così per lui il pm ha prefigurato il reato di omicidio preterintenzionale. Fatto sta che Radu, il mese scorso, si è ritrovato anche denunciato per violenza sessuale, era libero e libero è rimasto. Il giudice in attesa della sentenza ne ha disposto la liberazione con l'obbligo della firma. Assistito da un legale di fiducia, l'avvocato Gianluca Nicolini, il romeno ha ammesso il borseggio e si è dichiarato pronto a chiedere l'abbreviato, il rito che prevede uno sconto di pena di un terzo in caso di condanna. A marzo la sentenza. A breve però potrebbe arrivare l'ordine di carcerazione per finire di scontare la pena per l'omicidio di Giuseppa Fornieri.