Acea, via libera al nuovo piano
2 miliardi di investimenti su Roma

Acea, via libera al nuovo piano 2 miliardi di investimenti su Roma
di Andrea Bassi
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Martedì 11 Marzo 2014, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 09:37
Un programma di investimenti da 2,4 miliardi. Per la gran parte (1,9 miliardi) concentrati su Roma e il Lazio.

Acea ha alzato il velo sul suo nuovo piano industriale, quello che farà da guida alle attività della società controllata dal Comune di Roma da qui al 2018. Per la Capitale vale quanto una manovra finanziaria. Nel settore idrico Acea investirà 1,3 miliardi di euro, di cui 816 milioni nel Lazio, 755 destinati a Roma. I soldi serviranno ad accelerare la manutenzione della rete idrica e introdurre tecnologie innovative di tele-lettura dei contatori dell’acqua. Anche la rete elettrica sarà ammodernata con un investimento di 642 milioni. Insieme a Roma Capitale sarà messo a punto un progetto denominato Roma Led, che prevede la sostituzione dell’attuale rete di illuminazione con un nuovo sistema basato sulla tecnologia Led, molto più efficiente ed in grado di garantire risparmi significativi. Sul fronte dei rifiuti il piano approvato ieri dal consiglio di amministrazione di Acea, prevede la realizzazione di tre nuovi impianti di compostaggio sul territorio laziale, in modo da aumentare la propria capacità di gestione dei rifiuti differenziati per oltre 200 mila tonnellate.



L’obiettivo è diventare il terzo operatore nazionale del settore con 1,5 milioni di tonnellate trattate, investendo 246 milioni di euro, 205 milioni nel solo territorio laziale. Il piano prevede poi un cospicuo stanziamento per migliorare le attività di fatturazione. Già oggi meno dell’1 per cento del milione e mezzo di clienti Acea riceve in ritardo le fatture, ma per migliorare ulteriormente il servizio ci sono in corso investimenti per 55 milioni. Sempre sul fronte energetico, nel piano è prevista la realizzazione di un polo di cogenerazione-trigenerazione composto da cinque impianti per il teleriscaldamento. Tra i primi a plaudire al nuovo piano è stato il deputato Pd, Umberto Marroni, che ha definito «positiva la presentazione del piano industriale che dalle dichiarazioni dell'azienda, presenta importanti elementi in particolare per quello che riguarda gli investimenti nella manutenzione delle reti, cosa da noi sempre richiesta». Marroni ha anche chiesto al sindaco di evitare «di aprire oggi discussioni confuse e demagogiche sulle nomine».



LE ALTRE DECISIONI

Nel consiglio di amministrazione di ieri è stata anche affrontata la questione della lettera inviata il 3 marzo scorso da Ignazio Marino con la richiesta di convocare insieme all’assemblea ordinaria anche una straordinaria con all’ordine del giorno la riduzione del numero dei consiglieri, la revisione dei loro compensi e la nomina di un nuovo board. Dopo che la Consob ha inviato una lettera allo stesso sindaco per evidenziare gli errori tecnico-formali contenuti nella sua missiva. Gli appunti dell’Authority di Borsa avevano indotto il sindaco anche a convocare una giunta straordinaria di domenica per provare a rispondere ad almeno uno dei richiami di Consob. L’Authority ha infatti eccepito che il pacchetto azionario di Acea non fa capo al sindaco ma all’assemblea capitolina. Dopo i dubbi espressi dalla Consob, il cda di Acea ha deciso di chiedere a Marino una integrazione con un chiarimento delle richieste al fine di poter convocare l’assemblea. Inoltre il sei marzo, tre giorni dopo la missiva del sindaco, anche l’assessore al bilancio Daniela Morgante ha scritto al board, chiedendo in virtù degli «ottimi risultati» e della «soddisfacente liquidità» di distribuire il dividendo.