Roma, la truffa del “tuffo” sotto l'auto. «Voleva 500 euro ma quando ho detto che avrei chiamato le guardie ed è fuggito»

La testimonianza della studente vittima del raggiro: «Ormai sono pronti a tutto»

Roma, la truffa del “tuffo” sotto l'auto. «Voleva 500 euro ma quando ho detto che avrei chiamato le guardie ed è fuggito»
di Noemi Aloisi
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lunedì 24 marzo 2025, 11:28

Un uomo sbuca dal nulla e si accascia a terra di fronte a un'auto, dopo sostiene di essere stato investito e vuole 500 euro. L'episodio è accaduto in via Emanuele Filiberto all'Esquilino, il malvivente sosteneva che a causa dell'impatto il suo cellulare si fosse rotto. «Erano circa le 19:30 ma non c'era molto traffico, proseguivo con la mia vettura su via Emanuele Filiberto a velocità moderata. Ad un certo punto un uomo straniero di circa trent'anni si è buttato sotto la mia auto. Andando piano ho fatto in tempo ad inchiodare e dunque, non sono neppure sicuro di averlo toccato, fatto sta che lui era a terra», racconta Luca, 23 anni, studente a La Sapienza. Il conducente si è spaventato ed è uscito dalla macchina per vedere come stesse lo sconosciuto. 

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«Mi ha detto come avessi fatto a non vederlo, diceva che gli faceva male il braccio e che l'avevo colpito, io ero un po' sospettoso, tutta la dinamica era strana e sul suo braccio non c'erano segni».

In seguito il ragazzo ha affermarto che il danno maggiore riguardava il suo cellulare. «Me lo ha mostrato e ha detto che era rotto e non si accendeva più per colpa dell'incidente. Per questo motivo mi ha chiesto 500 euro, anche in questo caso ho notato delle incongruenze, ad esempio il suo schermo non era rotto, purtroppo il suo atteggiamento non mi convinceva. Così ho proposto di chiamare le guardie, acconsentendo a dargli eventualmente in seguito la somma». Il ragazzo però si è rifiutato ed ha iniziato ad agitarsi, ha insultato l'uomo e alla fine sen'è andato dopo aver sbattuto le mani sull'auto. «Dalla dinamica e dal suo comportamento potrei scommere che si trattasse di un truffatore. Stava bene e inoltre ci tengo a precisare che il fatto non era accaduto neppure sulle strisce ma in strada». La prudenza alla guida non è mai troppa, tuttavia è pur vero che a volte capita di essere truffati con dei finti incidenti. 

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