L'invasione degli Ncc a Roma, sosta selvaggia in Centro. Fermate senza regole davanti ai negozi, sui posti per i disabili o sui marciapiedi

Secondo il Campidoglio, ce sono circa 4.000 in circolazione al giorno

L'invasione degli Ncc a Roma, sosta selvaggia in Centro. Fermate senza regole davanti ai negozi, sui posti per i disabili o sui marciapiedi
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 29 Settembre 2023, 06:44 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 12:36

Quattromila al giorno, stando alle stime del Campidoglio: tanti sono i minivan Ncc, che girano per il centro storico di Roma. Un numero "monstre" aumentato negli ultimi mesi anche per il ritorno dei turisti. Pulmini da sei o da otto posti che, tuttavia, non hanno stalli loro dedicati, dovrebbero rientrare in rimessa non appena finita la corsa ma per quelli con una prenotazione giornaliera, che poi sono la maggior parte, cosa succede? Che si fermano in sosta dove possono e pure dove non è consentito. A bordo resta sempre l'autista mentre i turisti o i clienti di turno visitano la Capitale o sbrigano i loro impegni, ma questo genera caos e disordine. Soste selvagge, posti per disabili occupati, aree dedicate allo scarico e carico merci delle attività commerciali che scompaiono sotto le ruote di quei minivan tutti uguali, tutti neri, quasi tutti anche dello stesso modello con, all'altezza della targa, l'indicazione chiara: "Noleggio con conducente".

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Da anni la categoria a periodi alterni rientra nel novero delle cronache e, da ultimo considerato l'aumento di traffico, nelle novero delle critiche di residenti, automobilisti e commercianti.

Quattromila ogni giorno dunque che in primis per la sosta "selvaggia" ingolfano il traffico e non solo. E il numero è cauto, tendenzialmente a ribasso, considerato il fatto che molti vengono da fuori città. Tecnicamente dovrebbero essere multati se ci fossero vigili impegnati sufficientemente nelle verifiche ma in alcune aree la meglio ce l'hanno sempre questi mezzi. Senza contare poi la presenza, massiccia, delle cosiddette "Golf-car" che occupano spazio anch'esse, creano disagi alla regolarità del traffico per i percorsi che effettuano a velocità ridotte. Regolare quest'ultimo settore - fanno sapere sempre dal Comune - significherebbe coinvolgere il reparto turistico e non solo su scala romana. Da via Francesco Crispi al traforo di via Milano, da Prati a via Bissolati, da via Cavour a via dei Cerchi. Gli Ncc parcheggiano ovunque. In Campidoglio hanno ben chiaro il problema, diretto effetto di una domanda che aumenta rispetto all'offerta corrente. La procedura stando alle leggi in vigore vorrebbe che ogni Ncc circoli per Roma avendo una prenotazione e che rientri in rimessa al termine della stessa. Però succede, ad esempio, che un minivan venga prenotato per una giornata intera e questo significa lasciarlo in strada anche ad attendere il gruppo o il cliente.

I CONTROLLI

Per accertare che davvero sia così e che quindi nessuno degli Ncc possa anche solo approffittarsene - a prenotazione eseguita continua a girare per Roma per prendere un'altra a volo - servirebbero appunto i controlli. Non solo per i parcheggi "selvaggi" che andrebbero multati per le violazioni al codice della strada ma anche per il ritiro stesso del titolo ai furbetti magari provenienti da altre città o Regioni. Il nodo però riguarda il personale in servizio: i vigili urbani mancano e da tempo (non a caso l'amministrazione ne sta cercando almeno 860, ndr).
Sempre il Comune, in materia di parcheggi dedicati ha trovato il modo in occasione di grandi eventi - da ultimo la Rider Cup ma anche per gli Internazionali di tennis - di isolare dei posteggi ad hoc. Da risolvere anche gli accessi alla Ztl che al momento segue il sistema delle prenotazioni giornaliere non essendoci, come sempre fa sapere il Comune, un vero regolamento che ne organizzi gli accessi mensili o annuali.
 

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