Roma, Orfini: «Per candidato sindaco si faranno le primarie. Marino? Ad oggi può partecipare»

Roma, Orfini: «Per candidato sindaco si faranno le primarie. Marino? Ad oggi può partecipare»
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Martedì 13 Ottobre 2015, 22:28
Si faranno le primarie per il candidato del Pd a sindaco di Roma? «Certo».



La conferma arriva da Matteo Orfini, intervistato a Ballarò. «Sulla data vedremo se fare un giorno tutte le primarie a livello nazionale o dividerle per le situazioni locali. Io vorrei che noi arrivassimo con una coalizione che replica in qualche modo quella con cui andammo con Marino», ha anticipato Orfini. Che però non sarà candidato. E se partecipasse Marino? «Noi abbiamo un codice etico, bisogna vedere cosa succede a Marino - risponde Orfini - Ad oggi, regolamento alla mano, Ignazio Marino ha i requisiti per partecipare».



«È impossibile che io accetti una cosa del genere, per l'ABC della politica. Nel momento in cui si ha un potere straordinario come quello di un commissario, che agisce senza organismi dirigenti, senza valutazione democratica del proprio operato, tutto può fare ma non candidare se stesso».



Ma Orfini dice un secco no al totonomi. «Io penso che la cosa meno rispettosa dei problemi e della vita dei romani sarebbe iniziare col totonomi. Noi adesso ci occupiamo di risolvere i problemi che non siamo riusciti a risolvere fin qui, mettendoci la faccia, garantendo l'impegno e garantendo risultati. Poi, messo in sicurezza il Giubileo, inizieremo questa discussione, rifletteremo insieme agli alleati di profili».



Le dimissioni di Marino «Sicuramente sono state una sconfitta del Pd, sarebbe sbagliato negarlo. Quando si candida una persona con le primarie e a metà del mandato si deve rinunciare perchè quella persona si dimette è chiaro che non è un successo. Io credo che fermarsi a un certo punto sia meglio di incaponirsi: si era evidentemente rotto un rapporto con la città. Lo dice quello che più di ogni altro ha provato ad aiutare a Marino».



Il sindaco dimissionario, secondo Orfini, non ha «tutte le colpe e sarebbe sbagliato attribuirgliele. Penso che un partito di fronte a delle difficoltà che un'amministrazione guidata da un esponente del nostro partito ha, prima di interrompere quella esperienza e quindi di interrompere una scelta fatta dagli elettori deve provarle tutte per farla funzionare e noi le abbiamo provate onestamente tutte. Io le ho provate tutte, contro tutti».



Per quanto riguarda Mafia Capitale, «l'ormai ex assessore Esposito ha chiesto all'Anac di fare un'indagine sugli appalti dell'Atac degli ultimi cinque anni e questa settimana porterà un dossier in Procura a Pignatone. A occhio e croce sono pronto a scommettere che questo sarà uno dei nuovi filoni, l'Atac, che si apriranno su Mafia Capitale».
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