Roma, da Trevi al Tritone è stretta anti-degrado: «Maxi multe per chi bivacca nelle fontane storiche

Roma, da Trevi al Tritone è stretta anti-degrado: «Maxi multe per chi bivacca nelle fontane storiche
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 31 Maggio 2017, 08:29 - Ultimo aggiornamento: 09:24

Quel signore in canottiera bianca, all'inizio della Grande Bellezza, che si appoggia sul marmo del Fontanone per sciacquarsi la faccia d'ora in poi rischierebbe un verbale da 160 euro. La sindaca Virginia Raggi è pronta a firmare un'ordinanza anti-bivacco che renderà praticamente intoccabili una ventina di fontane della Capitale. «Vietato sedersi», si legge nella bozza del provvedimento che già circola negli uffici del Campidoglio, ma anche mettere in pratica qualsiasi «comportamento improprio» rispetto all'uso tradizionale dei monumenti. Altrimenti i vigili urbani saranno autorizzati a sfoderare il libretto e staccare la multa.
 

 

Insomma, è lecito «specchiarsi dentro al Fontanone», come cantava Venditti in Roma Capoccia; ma sedersi a bordo vasca, no. La stretta del M5S arriva dopo una serie di intrusioni nelle fontane storiche di Roma che hanno rianimato la discussione sulla tutela dei monumenti dall'inciviltà di certi turisti (e di diversi romani). E così, dopo la sgambata acquatica di un «performer» a Fontana di Trevi e dopo i tuffi di un gruppo di ragazzi in quella del Tritone, gioiello secentesco firmato dal Bernini, l'amministrazione pentastellata è pronta ad emanare nuovi divieti.

I TUFFI
Non per i bagnanti delle fontane: i tuffi sono vietati da tempo e la multa è già piuttosto salata, fino a 450 euro. L'ultimo ritocco (verso l'alto) è arrivato un anno fa, con un'ordinanza firmata dall'ex commissario straordinario Francesco Paolo Tronca. Ora la Raggi ha deciso di allargare le interdizioni e la macchina burocratica si è già messa in moto. Il dossier è stato affidato al comandante generale della Polizia locale, Diego Porta, e al delegato alla Sicurezza del Comune, Marco Cardilli.

LA MUNICIPALE
Insieme ai tecnici della Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali, è stata buttata giù una lista di 20 fontane da «proteggere»: nell'elenco ovviamente c'è fontana di Trevi, ma anche piazza del Popolo, con la fontana del Nettuno e quella dei Leoni («cavalcati» spesso e volentieri dai turisti di passaggio). E ancora: la Barcaccia di piazza di Spagna devastata dagli hooligan del Feyenoord nel 2015, il Fontanone dell'Acqua Paola al Gianicolo, le tre fontane di piazza Navona (quella dei Quattro Fiumi, quella del Moro e quella del Nettuno) e la fontana del Tritone in piazza Barberini.

Le nuove norme anti-bivacco proteggeranno anche le vasche nelle zone calde della movida dove, soprattutto d'estate, non è difficile trovarci appoggiate le comitive di turisti e universitari, con cotè di lattine e bottiglie di birra tutt'intorno. L'ordinanza Raggi vieterà la siesta intorno alla fontana di Campo de' Fiori, ma anche sulla fontana di Ponte Sisto in piazza Trilussa. Nella «black list» abbozzata dal Campidoglio è stata inserita anche la fontana di piazza Santa Maria in Trastevere e la fontana dell'Acqua Felice in piazza San Bernardo, a due passi da via Venti Settembre.

Gli unici a potersi appoggiare alla fontana delle Tartarughe, nel rione Sant'Angelo, saranno i quattro efebi disegnati da Giacomo della Porta alla fine del 500 e scolpiti nel marmo da Taddeo Landini. Off-limits anche il fianco della fontana di via della Navicella, davanti alla basilica di Santa Maria in Domnica, la fontana delle Naiadi di piazza della Repubblica, e quella dedicata alla Dea Roma, incastrata al centro della scalinata del Campidoglio.

LE COLONNINE
Firmata l'ordinanza, che dovrebbe essere varata entro fine giugno, si porrà il problema di comunicare i nuovi divieti ai romani e soprattutto ai visitatori che arrivano nella Città eterna.
Un'idea, in realtà, già c'è: a Fontana di Trevi, per esempio, verranno montate delle colonnine - modello totem autostradali - che riporteranno interdizioni e relative (salate) sanzioni. Poi starà ai vigili metterle in pratica.

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