Rieti, vaccini: seconda dose modificata, le date restano invariate

Junior open day a Passo Corese
di Raffaella Di Claudio
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Domenica 13 Giugno 2021, 00:10

RIETI - Più di 100 richiami con Pfizer, anziché AstraZeneca, somministrati ieri alla Caserma Verdirosi. Il day after lo stop ufficiale delle inoculazioni del vaccino anglo-svedese alle persone sotto i 60 anni, a Rieti è trascorso senza troppe difficoltà, ma con la voglia di certezze da parte dei cittadini, sempre più sballottolati da informazioni scientifiche e linee di indirizzo contrastanti, soprattutto in relazione all’uso di AstraZeneca. C’è chi era sollevato, perché le ultime notizie lo avevano gettato in apprensione e chi invece si diceva confuso e chiedeva informazioni al proprio medico di base e ai dottori vaccinatori pronti a somministrargli una seconda dose di Pfizer al posto del preparato assunto in prima dose. Questa, oggi, è la sorte toccata agli under 60 del Reatino - la maggior parte dei quali delle categorie scuola, forze dell’ordine e liberi professionisti sanitari, tra le prime ad essere vaccinate con AstraZeneca - che secondo quanto stabilito dal ministero della Salute hanno già iniziato a ricevere un’iniezione di Pfizer. Quindi, in base alle nuove disposizioni assunte da ministero e regione e diffuse dalla Asl di Rieti, come accaduto già ieri, tutti coloro che hanno in programma di effettuare i richiami dovranno semplicemente recarsi alla Caserma Verdirosi il giorno stabilito all’orario indicato e, in automatico, verrà loro somministrata una dose Pfizer o, qualora arrivi la disponibilità, anche di Moderna. «Tutti i cittadini under 60 - confermano dall’azienda sanitaria - già prenotati sia in prima che in seconda dose con AstraZeneca presso il centro vaccinale Caserma Verdirosi riceveranno, sempre presso il medesimo centro vaccinale, un vaccino a mrna Pfizer-bion Thec o Moderna». Bloccati, quindi, tutti gli open day over 18, con il vaccino della multinazionale anglo-svedese, mentre non ci sono informazioni ufficiali rispetto al futuro di Johnson&Johnson, a vettore virale esattamente come AstraZeneca. In Piemonte, in via cautelativa ne è stata sospesa la somministrazione per gli under 60, ma nel Lazio e, di conseguenza, a Rieti non ci sono indicazioni in tal senso.

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