Rieti, Fratelli d'Italia incontra
il commissario De Micheli
Trancassini: "Semplificare
procedure della ricostruzione"

Trancassini
di Alessandra Lancia
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Mercoledì 11 Aprile 2018, 18:33
RIETI - Terremoto, Fratelli d’Italia in campo per la ricostruzione. Stamattina la conferenza stampa a Montecitorio della presidente del partito Giorgia Meloni, del capogruppo alla Camera Fabio Rampelli e dei parlamentari delle zone terremotate, tra cui il sindaco di Leonessa Paolo Trancassini   per annunciare un pacchetto di interventi per affrontare l’emergenza degli eventi sismici e per velocizzare la ricostruzione. "Il tema dell'emergenza deve essere affrontato una volta per tutte in modo serio e nella stessa maniera in ogni regione. E' impossibile lavorare con quattro legislazioni diverse. Servono leggi che scattino immediatamente dopo l'evento sismico", ha detto la Meloni. L'obiettivo di FdI è anche "cercare di accendere i riflettori su uno scandalo tutto italiano della ricostruzione post sisma: nel centro Italia sono pochissime le case ricostruite, le macerie non sono ancora state tutte rimosse, le demolizioni non sono state effettuate, le casette consegnate dopo oltre un anno e pagate 4-5mila euro al metro quadro». Nel pomeriggio l’incontro con la Commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Trancassini e il vice sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi. “Abbiamo avuto un colloquio lungo e costruttivo – dice Trancassini al Messaggero – C’è la disponibilità a lavorare sulle nostre proposte, che puntano ad una semplificazione delle procedure della ricostruzione, ad un aumento dei contributi per la ricostruzione, a interventi rapidi su infrastrutture legate a viabilità e telefonia, e naturalmente sulle scuole, che vanno adeguate sismicamente tutte e rapidamente”. Nel pacchetto delle proposte di Fdi anche l’estensione temporale della zona franca urbana, la rimodulazione della cosiddetta busta paga pesante e l’aumento del personale nei Comuni del cratere. “Decisiva resta anche una moratoria per la salvaguardia di una serie di servizi essenziali nei territori colpiti, perché è inutile ricostruire scuole o ospedali se poi per la logica dei numeri non possono sopravvivere – dice ancora Trancassini – Altro tema chiave è la ricostruzione privata: deve partire e subito, e bisogna rimuovere gli ostacoli che evidentemente la bloccano. Stesso discorso per le scuole: vanno adeguate sismicamente tutte. E in tempi rapidi". 
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