RIETI - Nel libro sull’annosa vicenda del piano di riequilibrio di Fara Sabina, si aggiunge un nuovo capitolo. E a spronarne la stesura è stata la prima cittadina Roberta Cuneo quando, addossando ogni responsabilità del piano al vaglio della Corte dei conti all’ex sindaco Davide Basilicata - alla guida della giunta in cui lei era assessore - lo ha di fatto stimolato a intervenire. «I problemi nascono da quando Cuneo è alla guida del Bilancio, di cui è responsabile da 7 anni - esordisce Basilicata - dunque dovrebbe avere il buon senso di evitare di coprirsi di ridicolo quando parla delle vicende finanziare dell’Ente. Scaricare sempre la responsabilità ad altri è un giochino politico banale e la mia responsabilità più grande è stata quella di dare fiducia a una persona, che poi si è rivelata incapace di gestire un settore così importante».
Le osservazioni. Ciò premesso, l’ex sindaco restituisce la sua versione dei fatti, ritenendo «conclamato che il responsabile dell’ufficio finanziario del Comune, all’epoca fortemente appoggiato da Cuneo e oggi suo grande amico, tanto da richiamarlo dal pensionamento con un incarico, ha spinto molto affinché l’Ente aderisse alla procedura di riequilibrio e affinché il recupero dell’Iva (al centro di un procedimento della Corte per presunta truffa, ndr.) fosse fatto con quelle modalità.