Rieti, riabilitazione: la struttura di Poggio Mirteto passa da 17 a 58 posti. Foto

Rieti, riabilitazione: la struttura di Poggio Mirteto passa da 17 a 58 posti. Foto
di Samuele Annibaldi
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Giovedì 22 Ottobre 2020, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 08:08

RIETI - Una giornata storica per Poggio Mirteto e la Sabina. L'ha definita così il sindaco mirtense Giancarlo Micarelli quella di mercoledì, all’atto dell’inaugurazione dei reparti del secondo e terzo piano della Struttura sanitaria residenziale per la riabilitazione di Poggio Mirteto che passa dai precedenti 17 posti letto agli attuali 58 come da pianificazione regionale e d’ora in avanti lavorerà a pieno regime.

 

«Una eccellenza la cui completa apertura non era più rinviabile – ha spiegato il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D'Innocenzo presente al taglio del nastro- completato l’allestimento dei posti letto garantirà tutte le prestazioni di terapia riabilitativa».

Il consigliere regionale Fabio Refrigeri che ha portato i saluti del presidente Zingaretti e dell’assessore regionale alla sanità D’Amato, ha parlato di «un pezzo di Sanità molto importante che si va a completare nella provincia. Avere una struttura pubblica per la riabilitazione che rappresenta un unicum nel Lazio premia chi ha lavorato e da sempre creduto in questo progetto che oggi si realizza e si completa».   

Il sindaco Giancarlo Micarelli che ha fatto gli onori di casa ha ringraziato per gli sforzi compiuti per il raggiungimento di un grande obbiettivo. «Giornata storica ed emozionante oggi in occasione dell'inaugurazione dei rimanenti  due piani della  struttura sanitaria  riabilitativa di Poggio Mirteto con  l'incremento  a 58 posti letto – ha detto Micarelli- con questo ulteriore  intervento  la struttura  è completamente attiva. Un profondo  ringraziamento  alla Regione  Lazio con l'assessore Alessio D'Amato, il Consigliere Fabio Refrigeri, al Direttore Generale della Asl Marinella D'Innocenzo per la straordinaria determinazione nel portare a compimento questa Struttura a gestione interamente pubblica. In un momento  così complicato a causa dell'emergenza Coronavirus la possibilità di avere un ulteriore presidio  a disposizione  dei cittadini rappresenta un importante  segnale  istituzionale  verso  il territorio  della provincia  di Rieti. Sincera riconoscenza  va rivolta  alle tante  figure amministrative, dirigenti, funzionari, addetti ai lavori, medici  infermieri, operatori  sanitari e maestranze  che si sono adoperati  per raggiungere  questo superlativo  obiettivo. Ai cittadini  che negli anni  hanno  sollecitato  le istituzioni  per dare una valida funzione  sanitaria  alla struttura va il plauso  di non aver mai fatto mancare  il loro  sostegno».

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