Il dolore dei migranti è nel cuore di Bergoglio. Ne parlerà spesso in questi giorni. Saranno al centro del viaggio negli Stati Uniti. L’argomento dovrebbe essere sollevato durante il discorso all’Onu e pure in quello al Congresso. Nella messa che celebrerà al Madison Square Garden, invece, siederà su una seggiola costruito apposta per lui, regalo di un gruppo di immigrati stagionali ispanici. Si tratta di uno scranno semplice, in legno povero, ma di enorme valore simbolico. E’ stata realizzata in un garage della contea di Westchester, da Fausto Hernández, Héctor Rojas e Francisco Santamaría, tre immigranti ispanici. Il «New York Times» ha dedicato a questa seggiola simbolica un editoriale. E’ «un simbolo di umiltà e non un trono” hanno spiegato i tre immigrati.
A commissionare la seggiola era stato il cardinale di New York Timothy Dolan. La aveva chiesta proprio così, di legno povero, senza ornamenti, senza colori. L’obiettivo è di «puntare i riflettori sulle difficoltà dei lavoratori immigrati, spesso privi di documenti e vittime di sfruttamento da parte dei datori di lavoro». Questa storia delinea contenuti e prospettive del viaggio americano di Francesco. Un pellegrinaggio vissuto come esperienza di fede, di conversione, non semplicemente come un’opera sociale.
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