Elezioni, il fronte delle alleanze scuote M5S: con il 38% a noi l'incarico

Elezioni, il fronte delle alleanze scuote M5S: con il 38% a noi l'incarico
di Stefania Piras
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Domenica 21 Gennaio 2018, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 17:49

dal nostro inviato

PESCARA - È arrivata l'ora X, quella del distacco del blog di Beppe Grillo dal suo editore storico, Casaleggio Associati. E' nella scelta del blog delle stelle, avallata da Luigi Di Maio dopo le tensioni fortissime di giovedì sera come organo ufficiale del M5S, che si può capire perché è nata una nuova coppia politica: il candidato premier M5S e Davide Casaleggio, favorevoli alle alleanze, pardon: «convergenze post voto» o anche «accordi programmatici» Grillo sulle alleanze, ha già detto cosa pensa: «No, non doventerò un panda carnivoro». L'affetto c'è e rimane tra i due, come si sottolineava ieri sul blog con una nota cofirmata da Di Maio e dall'ex comico. «Nessuna frattura - recita. - Come sempre abbiamo detto, la sera delle elezioni, se non dovessimo aver raggiunto la maggioranza assoluta, faremo un appello pubblico a tutti i gruppi e chiederemo di dare un governo a questo Paese sui temi. No spartizioni, ma soluzioni concrete ai problemi del Paese». Di Battista sottoscrive, e chiosa: «Se prenderemo il 38% penso che Mattarella possa dare l' incarico a noi».

Ma il messaggio di Grillo è chiaro: io a questo Movimento che diventa partito-azienda non partecipo. Il ticket governista è quello tra Di Maio e Casaleggio. Casaleggio è l'imprenditore che condivide la premura elettorale business oriented di Di Maio. Ed entrambi coltivano la passione compulsiva dei numeri, dei sondaggi da cui prendono ispirazione per orientare le strategie politiche. Ad entrambi non è sfuggito l'allarme che le rilevazioni stanno mostrando da un paio di settimane: il centrodestra non solo ha ripreso quota ma sta insidiando M5S. L'elettore arrabbiato si sta riappassionando alle promesse del Cav. A Pescara ci sono soprattutto i parlamentari eletti che si sono già convinti che il ticket Luigi-Davide c'è, funziona ed è il nuovo status quo a cui bisogna abituarsi.

ASSENZE ECCELLENTI
All'evento Rousseau non c'è il terzo componente di Rousseau, l'eurodeputato David Borrelli che in questo momento è più vicino a Grillo che a Casaleggio, e poi aveva un altro dei suoi tanti eventi di formazione che organizza a Padova. Certo, qui all'Aurum c'è anche qualcuno che il nuovo corso lo contesta silenziosamente come il senatore Nicola Morra, vicinissimo a Grillo, ostile a Di Maio e ai sondaggi (detesta il fatto che siano diventati la vera benzina delle proposte politiche del M5S). Per gli ortodossi, e per Grillo, non è fondamentale andare al governo come Di Maio ma «operare dal basso una grande rivoluzione culturale». Questa è la stella polare di Grillo e sarà lui stesso a offrire temi e spunti sul suo nuovo blog che sarà gestito da Tiziano Pincelli, marito dell'ex assistente di Roberta Lombardi. Pincelli ha già cominciato a lavorare per Grillo seguendo l'ex comico nella sua incursione a Barcellona alla fiera delle smart cities. Il distacco del blog di Beppe Grillo dal M5S dovrebbe avvenire ormai a ore. C'è chi dice che succederà oggi in contemporanea alla conferenza stampa di Luigi Di Maio che presenterà i vincitori delle parlamentarie. Grillo si incamminerà per una nuova strada.

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