Biancofiore choc: «Al Sud non possono permettersi le vacanze: se si vota vince M5S»

Biancofiore choc: «Al Sud non possono permettersi le vacanze: se si vota vince M5S»
di Riccardo Tagliapietra
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Mercoledì 9 Maggio 2018, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 17:14
Se si vota a luglio... «Al sud non si possono permettere di andare in vacanza. Qundi il voto in estate sarebbe la consegna della vittoria ai 5Stselle». Ipse dixit. L'insolita equazione politica è firmata in diertta tv da Michela Biancofiore, parlamentare di FI, nel corso della trasmissione "L'aria che tira" su La7.




Una formula che attacca in primis (oltre a chi abita al Sud) il leader della Lega, come spiega proprio Biancofiore. «Salvini sbaglia a chiedere le elezioni il prima possibile?», incalza la conduttrice. «Assolutamente sì», risponde senza incertezze l'onorevole, paventando il rischio di un «baratro per la democrazia assoluta», passando però sopra al fatto che l'equazione "sud" uguale a "poveracci" potrebbe diventare un boomerang politico. Ma è il bello della diretta. 

Le reazioni non si fanno attendere. E mentre la rete e i social processano a loro modo le dichiarazioni poco lusinghiere rivolte a molti italiani, il primo affondo politico alla Biancofiore arriva proprio da un suo collega di partito, il consigliere regionale campano Gianpiero Zinzi che attacca: «Il Sud è pieno di gente onesta e di grandi lavoratori che meritano rispetto e considerazione. Il commento di Michaela Biancofiore è intollerabile, ancora di più perché proviene da una deputata della Repubblica tra l'altro eletta nel 2008 nel collegio di Campania 2». Come a dire che il "fair play" dimostrato dalla collega, oggi coordinatrice in Trentino Alto Adige, non è dei migliori. Insomma, non si sputa sul piatto dove si mangia, o quantomeno dove si è mangiato.

Un cliché, aggiunge Zinzi, che oltre a offendere un popolo intero,
«acuisce il distacco tra i cittadini e la politica. E questo, chi occupa un ruolo istituzionale, dovrebbe saperlo». Evidentemente, però, non è così. Anche il coordinatore provinciale di Taranto di Forza Italia, Michele Di Fonzo, e il coordinatore cittadino, Antonio Biella, scendono in campo inviando una lettera aperta a Silvio Berlusconi, chiedendo «di non essere umiliati da una bella ed elegante signora che si è permessa di trattarci come un popolo di pezzenti».

A correggere l'equazione della Biancofiore, dando l'opportunità alla collega di una lettura diversa e più approfondita del problema, ci pensa Severino Nappi, responsabile nazionale politiche per il Sud di Forza Italia. «Cara Michaela - dice - al Sud abbiamo meno bisogno di viaggiare per andare in vacanza perché, grazie a Dio, il mare, il sole, la natura e la cultura li abbiamo già sotto casa. Quello di cui invece abbiamo bisogno qui è di lavoro e di politiche per lo sviluppo. Ed è per questo che concordo con te sull'inopportunità di votare a luglio e sulla necessità di un governo a trazione Centrodestra che dia risposte e produca risultati per l'Italia e il Mezzogiorno». Chapeau.

«Eppur si muove...».
Condivide su Fb il deputato M5S Carlo Sibilia, segretario di presidenza a Montecitorio, che allude a una possibile svolta nelle trattative per la formazione del nuovo esecutivo. È l'occasione per correggere il tiro. E s
catta il recupero. «Mi preme ricordare a tutti - replica la Biancofiore - che i miei genitori sono nati in Puglia, per poi emigrare al Nord per motivi di lavoro e per un futuro migliore come migliaia di meridionali. Purtroppo da sempre il Sud riversa in condizioni di povertà rispetto al Nord, motivo per il quale tutte le forze politiche dovrebbero impegnarsi nella ricerca di una soluzione a questo momento di stallo istituzionale. Dica piuttosto Sibilia se si accoda all'odio web e ai feroci insulti tributatemi sul web sui quali certamente servono leggi urgenti». Ma questa è un'altra storia.
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