Caso Ruby, Marina Berlusconi: «Senza giustizia Paese non funziona. Quello di Renzi? Un governo di parole»

Caso Ruby, Marina Berlusconi: «Senza giustizia Paese non funziona. Quello di Renzi? Un governo di parole»
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Giovedì 23 Aprile 2015, 15:36 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 19:43
«Un Paese in cui non funziona la giustizia è un Paese che non funziona».

Così il presidente di Fininvest e Mondadori, Marina Berlusconi, in un'intervista concessa all'ANSA, commenta la vicenda del 'processo Ruby' terminata nell'assoluzione definitiva del padre Silvio. «Un processo senza prove e senza reato», aggiunge.



Processo Ruby. A proposito del processo Ruby, Marina Berlusconi parla di «grandissima soddisfazione per la fine di un incubo assurdo», ma al tempo stesso di «grandissima amarezza». Un processo, aggiunge dopo l'assemblea di Mondadori della quale è stata confermata presidente, «che però ha infangato mio padre sul piano politico e, ancor peggio, su quello personale, che ha condizionato la vita democratica del Paese, creando danni gravissimi alla sua immagine a livello internazionale. E molti di questi guasti purtroppo sono irreparabili. È una vicenda, non la prima e non l'unica, che deve far riflettere tutti, perchè un Paese in cui non funziona la giustizia è un Paese che non funziona. E se si fa scempio delle regole il problema riguarda ciascuno di noi, riguarda la democrazia stessa e la nostra convivenza civile», afferma Marina Berlusconi.



Il presidente di Fininvest e Mondadori si dice poi soddisfatto per la dichiarazione, da parte del Tribunale di Sorveglianza di Milano, di estinzione della pena relativa alla condanna del padre nel processo diritti Mediaset. «Ma quella è un'altra vicenda di una gravità sconcertante, nella quale il diritto è stato ancora una volta calpestato: però sono certa che la verità sarà alla fine ristabilita, attraverso tutte le strade possibili, a cominciare dai ricorsi alla Corte europea di Strasburgo. Il sacrosanto bisogno di giustizia di mio padre non potrà non essere soddisfatto», conclude Marina Berlusconi.



Il governo Renzi. «Quello guidato da Renzi mi sembra molto più un governo di parole che un governo di parola». «Promesse fin troppe, impegni mantenuti poco o nulla. Anche se come imprenditore ho l'obbligo di ottimismo, 'non c'è da star serenì», spiega. «Quest'anno l'esecutivo prevede una crescita dello 0,7%, dietro di noi nell'area euro c'è solo Cipro, non mi sembra un risultato esaltante», continua Marina Berlusconi. «Bisogna vedere come evolverà la crisi greca», dice poi sulla situazione economica generale il presidente di Fininvest e Mondadori, «ma mi pare che, a livello generale, dal quantitative easing della Bce, con il crollo del cambio euro-dollaro, fino al calo del prezzo del petrolio, si stiano creando opportunità uniche. Opportunità per le quali l'Italia non ha meriti e che non dureranno in eterno. Per approfittarne appieno ci vorrebbe in primo luogo un governo all'altezza della situazione, che faccia quello che è necessario. La ricetta è sempre la stessa: veri sgravi fiscali finanziati da veri tagli alla spesa, liberalizzazioni, sburocratizzazione, riforme», aggiunge Marina Berlusconi.



Caso Mondadori. «È evidente che in un mercato in contrazione occorre consolidare le proprie posizioni nelle attività in cui si è leader». «È prematuro parlare», aggiunge.
Comunque Mondadori «è nuovamente in grado di pensare al proprio sviluppo e di finanziarlo. L'offerta per Rcs Libri ne è una dimostrazione».
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