Usa, poliziotto uccide nero disarmato a un anno dall'omicidio di Ferguson

Usa, poliziotto uccide nero disarmato a un anno dall'omicidio di Ferguson
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Sabato 8 Agosto 2015, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 11:31

Una lite e l'agente, bianco, spara. Christian Taylor, un giovane afroamericano disarmato, muore sul colpo. È accaduto ancora in America, questa volta ad Arlington, in Texas, a un anno di distanza dall'uccisione di Michael Brown da parte di un altro poliziotto bianco a Ferguson. Proprio in queste ore la cittadina vicino St. Louis si ferma per ricordare il 'suò Michael.

Una vicenda che ha spaccato l'America riportando alla ribalta i temi razziali e dando vita al movimento 'Black Lives Matter'. «La nostra famiglia è ancora in lutto», ha detto il padre di Michael Brown rivolgendosi alle 200 persone scese in piazza per ricordare il ragazzo e invitando a non mollare e a mantenere alta la guardia sulla brutalità della polizia.

L'incidente di Arlington rischia di riaprire il dibattito sull'abuso della forza da parte degli agenti, soprattutto nei confronti degli afroamericani.

Questi i fatti: Taylor finisce con la propria auto contro la vetrina di un concessionario di auto Buick. Gli agenti stavano rispondendo ad una chiamata per furto quando se ne sono accorti e sono intervenuti sospettando che il ragazzo fosse il ladro: dopo essersi avvicinati è scoppiata una lite con Taylor che era disarmato.

Tragico l'epilogo del confronto: l'agente Brad Miller spara e uccide il 19enne, che era un giocatore di football della Angelo State University. L'agente Miller è stato immediatamente messo in congedo amministrativo e le indagini sono già in corso per accertare se le norme siano state rispettate o se sia stata usata eccessiva forza contro il ragazzo. «Le indagini saranno approfondite e trasparenti. La comunità lo merita», ha assicurato il sergente Paul Rodriguez del Dipartimento di Polizia di Arlington.

Il caso è destinato comunque a far discutere. Su Twitter è stato lanciato l'hashtag #ChristianTaylor e molti chiedono le immagini dell'accaduto. Maggiore chiarezza si avrà dopo la visione delle telecamere di sicurezza situate all'interno del concessionario. «Era un bravo ragazzo, non credo che stesse cercando di commettere un crimine», ha detto lo zio di Taylor.

«Come si può dire che voleva commettere un furto se è finito con l'auto contro la vetrina? C'è qualcosa di strano». Il caso di Arlington coincide i 50 anni del 'Voting Right Act', la legge che ha concesso il voto agli afroamericani. Barack Obama ha celebrato l'anniversario invitando a continuare a lottare perchè, nonostante i progressi, esistono ancora molte barriere, e in molti cercano ancora di erigerle.

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